250 I Nemagni-Paleologo-Ducas-Anoelo-Comneno * * * Infatti da Santo Uros III e da Maria Paleologo nacque Simeone o Siniscia, la cui origine paterna, oltre che dalle cronache e dai documenti, è provata dal fatto che il suo nome e il suo ritratto si trovano dipinti fra quelli dei figli di Uros III, nell’albero genealogico affrescato nella.chiesa da costui fondata a Deciani (i): mentre che l’origine materna, oltre che dalle stesse cronache serbe, risulta dalla cronaca epirotica, che lo dice nato da una nipote dell’ Imperatore Paleologo (2). Perciò questo Simeone, rimasto da bambino orfano dal padre Nemagna, assunse il cognome materno dei Paleologo, quale erede legittimo 0 figlio adottivo di suo zio Paleologo (3). Infatti nelle cronache serbe è indicato col diminutivo di Symce 0 Simsa 0 Semscia, ed in altri autori viene citato con l’appellativo di Sinissa (4): ma questa parola, che poi è divenuta un vero nome, non esisteva come diminutivo di Simeone, ed era invece un derivato del verbo « siniti » (adottare) (5), di cui sembra una forma gerundiva in senso patronimico (cioè figlio di colui che l’aveva adottato) (6). Questo Simeone, alla morte del padre Uros III, era l’erede presuntivo del fratello Dusciano, e quindi signore della baschtina del Kapónik, patrimonio particolare dei Nemagni, che si dava ai cadetti della Casa (7): ma in seguito dal fratello Dusciano, poi che costui si proclamò Imperatore, ebbe il titolo di Despota con il dominio di Valacchia-Minore (Principato di Etolia, Acarnania, e Bassa-Tessaglia) (8), che comprendeva il territorio dei cosiddetti Neri Valacchi, onde sorse per lui e per i figli il soprannome di Principi dei Neri (9). Poscia nel 1356, alla morte del fratello Dusciano, si oppose al figliuolo Uros IV, per il diritto di seniorità tradizionale nei Serbi, riunì un esercito di serbi, (1) Du Cange, Historia cit. p. 345 — Ljubich, op. cit. p. 83 — Jirecek, Staat cit., Ili, p. 34. (2) Epirotica, nel Corpus cit., Bonn 1849, P- 210. (3) Jirecek, Geschichte cit.: voi. I p. 388, 395, 413-417, 419-420, 424 e 442, ecc. (4) Ivi p. 414-411; — Mon. Rag. Il, 193 (Syw(e) : Spomenik XI, 32-33 (Simsa) . Po-menik, nel Glasnik XIII, 1875 (Semia) — Orbini, Il Regno degli Slavi, Pesaro 1601 : p. 270 (Sinissa). (5) Miklosich, Lexicon palaeoslovenico-graeco-latinum, Vienna 1862-1865: p. 839 sg.— Vékovitch, Dictionnaire serbe-/ran(ais, Parigi 1917: p. 362-363 e 433. (6) Si noti che Orbini, parlando altrove di Simeone, lo indica col nome di Primiscia overo Sinissa (op. cit. p. 243): ma la parola primiscia viene dal verbo primili che vuol dire anche adottare (Vékovitch, op. cit.: p. 362-363): e poiché Primiscia equivale a Sinissa (secondo Orbini), si conferma che Sinissa deriva da Siniti (cioè adottare). (7) Buonocore, I Nemagni cit. : p. 34, 36, e 39-40. (8) Jirecek, Geschichte cit.: voi. I p. 388 e 395 — Hopf, Griechenland im Mittelalter und in der Neuzeit, nella Allgemeine Encyklopàdie di Ersch e Gruber, voi. 85 e 86, Lipsia 1867-1868: voi. I p. 446 — Hopf, Chroniques gréco-romanes ecc., avec notes et tables gé-néalogiques, Berlino 1873, p. 530. — Per il nome di Valacchia si veda la nota 4 a pag. 253. (9) Vedasi capitolo seguente ove si dimostra che il loro epiteto di Epikernai, che significa Dinasti Cernei, equivale a Principi Neri.