25t> I Nemagni-Paleologo-Ducas-Angelo-Comneno Preljubovich, despota di Giannina 1367-1385, ucciso nel 23 die. 1385 (1) ; e sposò nel 1386 Esaù dei Buondelmonti, despota di Giannina 1386-1403, morto nel 1403 (riammogliato nel gennaio 1396 ad Irene, figlia di Ghino Spata, morta dopo il 1403) (2). A proposito di questo matrimonio il Calcondila racconta che il summenzionato Prialupo (— Preljub), mentre si trovava a guerreggiare ad Arta prese prigioniero il nobile napoletano Izaulo (— Esaù); che la moglie di Prialupo si innamorò di Izaulo, e di accordo con costui fece morire Prialupo, e cercava di dare il trono allo stesso Izaulo: e che il figlio di Prialupo, mentre andava al Turco, per aiuti contro Carlo principe di Acarnania, fu preso ed accecato (3). Invece secondo Orbini furono i protagonisti Angelina, il marito Tommaso di Prilup (r= Preljubovich), e l’amante Inico di Daulo (— d’Avalos): costui fu accecato dal Turco, su ricorso del figlio di Tommaso: e perciò la predetta Angelina, non essendo ancor atto al governo il figlio di Tommaso, prese un altro marito che fu Issai da Napoli di Romania Signore di Cefaionia (4). Ma non è possibile ricercare la origine e fondamento del racconto sul secondo matrimonio di Angelina, mentre la cronaca contemporanea di Epiro attribuisce la uccisione di Tommaso ai sorprusi commessi sugli Epiroti e loda la virtù e pietà di Angelina (5). Si noti infine che Jirecek ritiene che il predetto Esaù dei Buondelmonti sia sopravvissuto alla seconda moglie Irene Spatas, ed abbia sposato in terze nozze Eudokia Balscich, menzionata nel 1408-1409, da cui sarebbero provenuti Giorgio, vivente in Ragusa nel 1435, e due altri figli viventi in Ragusa nel 1428, con la propria madre Eudossia (6). Ma a ciò contrasta la notizia di Hopf, secondo il quale (1) Epirotica cit., p. 214-230 — Hopf, Chroniques cit., p. 530 — La famiglia nominata Preljub aveva per primo cognome Comneno (ivi, p. 259): ed il predetto Tommaso era figlio di Gregorio, genero e Cesare di Dusciano, che per i diritti ereditari di Dusciano prese possesso della Tessaglia nel 1337, tenne parte di Tessaglia dal 1340, fu signore di Giannina dal 1350, e mori nel 1355 (ivi, p. 530). (2) Epirotica cit., p. 231 sgg. — Hopf, Chroniques cit., p. 530— Hopf, Griechenland cit., voi. 2, p. 103 — La celebre famiglia dei Buondelmonti era di antica origine Romana, se ne ha notizia da un Sicheimo Signore di Montebuono, Petroio, Fabbrica, Sambuca, e Passi-gnano, verso il 1000, e passò ad abitare in Firenze dopo la distruzione del castello di Montebuono (Litta, Famiglie celebri italiane: Buondelmonte di Firenze) ; ed il nominato Esaù era figlio di Manente, Gran Ciambellano del Re Roberto di Angiò, e di Lapa degli Acciajuoli, sorella di Nicola, Gran Siniscalco del Regno di Sicilia, Conte di Terlizzi e Melfi, di Malta e Gozzo, Castellano di Corinto, Barone di Vostitza e Nivelet, ecc. (Hopf, Chroniques cit.: p. 476 e 530). (3) Calcocondylas, cit., p. 211-212. (4) Orbini, op. cit., p. 271. (5) Epirotica cit., p. 230 — Essendo così conosciuta la storia dei matrimoni di Maria di Giannina, col primo marito Tommaso Preljubovich e col secondo marito Esaù Buondelmonti, non è possibile di ammettere un matrimonio con Carlo di Tocco, affermato da Du-cange e dal Buchon, e spiegato dal Grimaldi con un divorzio di Esaù (Grimaldi, op. cit., p. 140). (6) Jirecek, Die Witwe und die Sohne. des Despoten Esau von Epirus, in Byzanti-nisch-neugriechische Jahrbiicher, Berlino 1920 : parte I, p. 1 sgg.