CAPITOLO I. ATTITUDINE DE’ VENEZIANI ALLA MUSICA. - LORO CANTI POPOLARI. - QUANTO VI SI ABBIA COLTIVATO LA MUSICA. - MUSICA DA ACCADEMIA. - STAMPERIE DI MUSICA. - PROTEZIONE CONCEDUTA a’ MUSICI DAI PATRIZI. Che Venezia fra le varie città d’Europa abbia avuto principalissima parte nel perfezionamento della musica, può parer nuovo a non pochi per la trascuranza quasi comune nel registrare queste nostre glorie ; ma non dee parere strano ad alcuno. Perocché, se in una città di tanta opulenza e splendore, dove la vita privata e pubblica poteva dirsi una continua festa, non avesse fiorito questa bell’ arte, che dispensa forse i più vivi e più sociali diletti ; converrebbe dire che la natura ci fosse stala in questo peggio che matrigna. Ma per 1’ opposto possiamo anzi affermare che in pochi luoghi si troveranno indizi di tanta attitudine alla musica ; in pochi così abbondarono gl’ inviti e i mezzi per addestrarvisi ; in pochi si coltivò tanto, come in Venezia. Ed in vero, chi non dirà argomento d’ una felice natura quella facile vivacità, che la nostra scuola ha comune con la napolitana, e che corrisponde ad una mirabile fecondità negli autori ? Nè vale che codesta facilità da qualche straniero ci sia volta in biasimo, come fosse sprezzalura e trivialità ; poiché tale accusa, quando pur fosse giusta, risguarderebbe solo povertà d’ arte, e confesserebbe