NUOVE MINUZIE (*> 1. — Una poesia di Giacomo, arcivescovo di Bulgaria nel secolo XIII (i), per la festa del transito della Beata Vergine (15 agosto), della quale rimangono appena le prime sei strofe in fine al codice Ateniese 553 dell’anno 1343 c. (2), porta il titolo seguente, sia poi originale, sia datole da qualche copista: Maxagróveia rytoi i|)aM.ó|xeva et? trjv xoiut]cuv tfjg ijteoayiug Secntoivris fj[xojv ©eotóxov. Jtoir|up,oi èv Ó8cp (3). Adunque, come appare dalla dicitura stessa e dal testo che segue, macaronea dicevasi un carme sacro alla Madonna, che veniva cantato sull’ aria del versetto MaxaQÌ^wixév ae..., al salmo 118, che comincia Maxapioi ot[xo)noi èv óòcò, per la dormizione della Vergine : se solo allora, com’ è probabile attesa l’etimologia, od anche per altre feste della medesima, e se per santi, lasciamolo lì. Macaronea vale quindi quanto liaxapwrtdQia nel titolo del codice Atonita 762 riferito dal Lampros, Catalogne of thè Greek Mss. on Mount Athos, I, 66 : (xaxa-piarapia aXX ó n e v a et? tòv è n 11 a