I Nemagni-Paleologo-Ducas-Angelo-Comneno 255 * * * In quanto ai figliuoli di Simeone e Tommasa, la cronaca contemporanea di Epiro dice che questo Simeone, dopo la morte del cognato Niceforo, di nuovo si impadronì della Tessaglia, e pose la residenza in Tricala, ove lasciò la moglie con due figliuoli, un fanciullo ed una fanciulla (1358) (1): poscia occupò l’Etolia, e quindi marciò contro Clapeno, che aveva preso Beroe, e sposata la vedova di Preljub (2), il cui figlio Tommaso sposò la figlia di Simeone (3). La stessa cronaca parla a lungo di questa figlia di Simeone, che dal padre venne creata Despina di Giannina (4), e che la cronaca designa « Basilissa Angelica Paleoioga » (5): ma costei in un diploma ai conventi delle Meteore nel 1386 si qualifica e sottoscrive « Maria Basilissa Angelina Ducaina la Paleo-logina » (6) : ed in un quadro esistente nella sacrestia delle Meteore la predetta sovrana è indicata coi cognomi « Angelo-Comneno-Duca-Paleologo » (7). Laonde ne risulta che Maria aveva assunto i cognomi materni dei Ducas-Angelo-Comneno, ma che sugli altri prevaleva quello degli Angeli, forse perchè dominava in Epiro quale erede e succeditrice degli Angeli che avevano fondato il despotato di Epiro (b) : ed infatti dallo storiografo Orbini viene denominata semplicemente « Angelina » (9). Ciò premesso, basterà ricordare che questa Maria fu despina di Giannina 1367-1395, e morì nel 28 die. 1395 (10): che sposò nel 1360 Tommaso Comneno (1) Epiroticci cit., p. 213. (2! Ivi, p. 213-214. (3) Ivi, p. 214-21;. (4) Ivi, p. 215-216. (5) Ivi, p. 216, 222, 231, 235, ecc. — SI noti che la suddetta Angelica veniva qualificata Basilissa, perchè figliuola di un Basileo, ma non era in realtà che Despina, quale consorte di un Despota. Si noti pure che la creazione di un Despotato di Giannina non significa una separazione dall’impero di Simeone: perchè è vero che i Despoti erano simili ai Re, si qualificavano Regnanti con l'aggiunta del Dei Gratia, ed erano chiamati Serenissimi oppure talvolta Maestà, ma riconoscevano come superiore l’autorità dell’imperatore (Gittio, Lo scettro del Despota, Napoli 1697). E del resto i diritti concessi a Maria di Giannina alla sua morte tornarono ai Paleologo di Tessaglia, essendo premorta la sua unica figlia Irene Preljubovich, nata dopo il 1367 e morta nel 1375, sposata bambina a Ghino Ljoscha Despota di Arta (Hopf, Chroniques cit.: p. 530 e 531). (6) Bees, Documenti cit., num. 5 p. 20-23. (7) Bees, Contributo cit., p. 236 kz, n. 1. (8) Hopf, Chroniques cit., p. 529 e 530. (9) Orbini, op. cit., p. 243 e 270-271. — Si noti che Angelina non è un diminutivo di Angela, ma è la forma femminile del cognome Angelo, come avveniva nei bizantini pei cognomi Dukfina, Paleologina, ecc. (10) Epirolica cit., p. 216-235 — Hopf, Chroniques cit., p. 530, segna la morte di Angelina al dicembre 1394. — Bees, Sur les tables généalogiques cit., p. 215, dice che le date della cronaca eplrotica si devono retrocedere di un anno; e questa diversità fra l’era latina e la bizantina spiega gli errori di data già osservati (v. nota 8 a p. 249).