Si notò qui sopra l’aumento avvenuto nel 1290 del grosso dai piccoli 26 ai piccoli 52 : da questo nel 1528, era passato a piccoli 56 o soldi 5 ; anno nel quale si combina che da Francesco Dandolo per la prima volta si rese effettivo il soldo o marchetta d’argento, detto del lione, poi per tutta quest’epoca proseguito da ogni doge ; e si distinse la moneta di questo soldo di 12 piccoli, da quella del mezzanino o mezzo rnatapane ; 1’ una (tav. I, n. 12) col doge inginocchiato, che perciò si chiamò anche cenoglelo o ginocchiello, e col leone, simbolo di s. Marco, in piedi, senz’ ali poi aggiunte sotto Andrea Contarmi, e che ha il vessillo, del peso di grani veneti 21 incirca; e l’altra (tav. I, n. 11 ) segnata invece col doge in piedi, e coll’ imagine in mezza figura di detto santo Evangelista, del peso di grani veneti 17 incirca : notandosi trovarsi alle volte traboccanti i detti pesi per la poca esattezza della zecca nel taglio della moneta, eh’è anche avvertita in un decreto del senato del 1417. Fu poi sotto Andrea Dandolo nel 1546 che si diede fuori un nuovo mezzanino (tav. I, n. 13), da altri chiamato anche soldo, colla figura di Cristo risorto e col molto : xps. resvresit., e dal drillo col doge e san Marco, che gli porge secondo alcuni la spada, ma piutloslo un cereo con candelliere, quale appunto cosi usavasi dai dogi nelle sacre ceremonie ; moneta questa che trovasi del peso di grani veneti 16, e del valore variamente notato dai 16 ai 18 piccoli, e che si ripetè anche dal doge Michele Sleno verso il 1400. Indi sotto Andrea Dandolo medesimo, nel 1554, accadde che si minorasse (piasi di un terzo il inarchetto o soldo, riducendosi a soli grani 11, onde sembra che questo poi si chiamasse il soldino, rappresentando soli piccoli 9 dell’ antico ; i cui esemplari, per la maggior parte stronzati, allora si ritirarono dal pubblico corso. Ciò nondimeno essendosi moltiplicati i disordini nelle valute, notano i cronisti che abbisognassero nuovi provvedimenti ; ed appunto in questa occasione, intorno al 1560, si osserva che il grosso, già alquanto diminuito dai grani 44 di prima, passasse a computarsi a piccoli 48, cioè a soldi 4. Fu di qui che prese origine la prima volta il grossetlo veneziano, moneta di conto poscia sempre mantenutasi,