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I Nemagni-Paleologo-Ducas-Angei.o-Comneno
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     Gli storici moderni non parlano di mogli e figli del predetto Giovanni, e ne dicono solamente la vita religiosa col nome monastico di Joasaf, col quale fu conosciuto dal 1381 al 1421(1): ma del periodo che precedette la monacazione ci riferisce l’Orbini, il quale dice che questo Giovanni aveva in moglie una figlia di Clapeno e da costui fu attratto ed accecato in Castoria (2).
     Infatti è noto che Irene Nemagna, figliuola dello Czar Dusciano e di Elena di Bulgaria (3), sposò in prime nozze il Cesare Gregorio Comneno Preljub, signore in Tessaglia dal 1340 e signore di Giannina dal 1350, che morì nel 1355 (4); e poi figura col titolo di Cesarissa, e quale sorella di Czar Uros IV, in un documento del 1357 (5). In seguito la Cesarissa si rimaritò con Radoslavo detto Clapeno (6), che è facile identificare con quel Radoslav Tornikes il quale interviene come genero di Elena di Serbia, la vedova di Dusciano, in un atto del I3^5 (7): e giova ricordare che la famiglia Tornikes era fra le più nobili ed antiche dell’impero di Oriente, e discendeva dal principe Tornic di Taron del 925, della stirpe antichissima dei Bagratidi, Re di Armenia, di Kars, di Tachir, di Piccola Armenia, di Georgia, ecc., imparentata con le dinastie dei Macedoni, Comneno, Angelo, Paleologo, ecc. (8).
     (1)	Massarello attribuisce al nominato Giovanni Urione per prima moglie la figlia del Signor Drimi e per seconda moglie la figlia del Despota Szata, e lo dice padre di Elena moglie di Teodoro Cantacuzeno, ecc. (op. cit: fol. 352 tg): ma altrove dice che questa Elena era figlia di Giovanni Cantacuzeno cugino dell’Imperatore Manuele (ivi fol. 351 sg.)..
     (2)	Orbini, op. cit: p. 270-271.
     (3)	Jirecek, Geschichte cit. vol. I p. 370 e 388.
     (4)	Epirotica cit: p. 210-211 — Hopf, Chroniques cit: p. 530 - Cfr. nota 1 a p. 256.
     (5)	Müller, Historische Denkmäler in den Klöstern des Athos, nella Slavische Bibliothek di Miklosich, Vienna 1851 : parte 1 p. 163.
     (6)	Epirotica cit. p. 213-214 — Hopf, Chroniques cit: p. 530.
     (7)	Petit e Regel, Actes <V Esphigmenou, Pietroburgo 1906: p. XIX e 37-40, atto n. 18.
     (8)	Una delle dinastie più antiche del mondo è quella dei Bagratidi. che riattacca la sua origine ad un Pakarad, che ebbe il titolo di Asbed, e la carica ereditaria di Thakatir, cioè il diritto di coronare i Re di Armenia, dal re arsaclde Valarsace (155-133 áv. Cr.) : i suoi discendenti tennero come patrimonio familiare il cantone di Sber in Alta-Armenia, furono Governatori di Armenia 743-758, Principi dei Principi di Armenia 859-886, Re di Armenia 886-1045, Re di Kars 962-1064, Re di Tachir 982-1260, e Re di Piccola Armenia 1080-1251: ed un ramo cadetto, per successione delle dinastie dei Carthlosidi, degli Arsacidi, e dei Sas-sanidi, ebbe il Regno di Georgia dal 786, e fu spodestato dalla Russia sul principio del sec. XIX (Petit, nella Grande Encyclopédie, Parigi, tom. IV, p. H59sg. —Stokvis, Manuel d’histoire, ecc., Leida 1888-1893: tom. I, p. 78-83, 91-93, e 95). E dal principe bagratide Tornic di Taron del 925 uscirono le famiglie dei Tornici e dei Taronlti, illustri patrizi dell’impero Bizanti.no, imparentati con le dinastie dei Macedoni, Comneno, Angeli, Paleologo, Czar di Bulgaria, ecc. (Ducange, Historia cit: p. 172, 209, 210, 231 sg. — Muralt, Essai de Chronographie byzantine, Pietroburgo 1855: p. 503, 507, 518, 564, 589, 631, ecc. — Actes de VAthos, voi. 2, p. 4, voi. 3, p. 37, voi. 4, p. 16 e 19, voi. 5, p. 8, 11, 331 — Revue des ¿ludes grecques, to. 17, p. 361 sg.).