In un recente lavoretto ho parlato dell’origine della dinastia dei Nemagni del Kap6nik (i): ed ora invece mi propongo di studiarne le ultime vicende in Oriente, prima che fosse stata costretta a venire esule in Italia, dove vivono ancora i legittimi discendenti della Casa, eredi dei cognomi più famosi di Bisanzio (2). Nel predetto mio lavoro ho ricordato che questa dinastia, secondo antiche cronache, discendeva dall’imperatore Augusto e da Costantino il Grande (3), e che, secondo documenti irrefragabili, era erede delle dinastie dei Gran Giupani degli Slavoni (627-960 c.) e dei Re dei Slavoni di Dalmazia (960-1127 c.) (4). Ma la sua importanza nella storia serba comincia con un Signore di Gliubomir in Erzegovina, chiamato Gliubomiro 0 Belkano 0 Volkano (5), il quale aveva avuto da Bodino Re dei Slavoni nel 1083 in patrimonio ereditario la Giupania del Kapònik (ossia la regione montuosa del confine serbo-greco) (6), e che poi, per la decadenza dei re dalmati, prese la direzione della politica nazionale, per la unione e (1) Buonocore, I Nemagni del Kapónik, dinasti romani nella penisola balcanica, negli Studi Bizantini a cura dell’Istituto per l’Europa Orientale, Roma 1924, p. 39-42. (2) In questo studio mi servirò soltanto di notizie e documenti già pubblicati, per non sfruttare le ricerche di altri studiosi, che da tempo lavorano sullo stesso argomento. (3) Buonocore, op. cit, p. 32-33 e 37-38.— Fonti: Lettera di Vukano II Nemagnich a Papa Innocenzo III Conti (1199): Vita di San Simeone Nemagna scritta dal figlio Stefano Gran Giupano (1215 c.): Letopisi del sec. X1I-X1V nel Glasnik di Belgrado del 1883 (n. 53). (4) Buonocore, op. cit. p. 32 e 35 — Fonti: Costantino Porfirogenito, Dell’amministra-zione dell'impero, cap. 32 e 34 (sec. X): Prete Diocleate, La storia de’ Redi Dalmatia, ecc. dal 495 al 1161 (sec. XII): Crisobulla di San Simeone al Convento di Chilandar (1199). (5) Buonocore, op. cit. p. 32 e 34-35 — Si noti che il nominativo Belkano 0 Volkano, derivato dall’aggettivo Belk 0 Volk, che era dato dagli slavi ai Latini 0 Romani (Leger, Chronique dite de Nestor, Parigi 1884: p. 391-392), contiene per dippiù il titolo di Kan 0 Knez, che si usava nel senso di Principe 0 Duca (Du Cange, Glossarium ad scriptores mediae et infimae graecitatis, Lione 1688: voi. I col. 574 e 671), e che non si deve confondere il latino Comes cioè Compagno, perchè deriva dalla radice Kon ossia Protettore (Zunkovich, Etymologisches ortsnamenlexikon, Kremsier 1915: p. 115). (6) Buonocore, op. cit. p. 31-52 e 34 — II nome del Kopaonik 0 Kapaonik, in lingua nostra Kapònik, ora limitato al massiccio montuoso della Montagna d’Argento, ma esteso in origine a tutta la Rascia Orientale, deriva dalla radice kop 0 kap, cioè appunto massiccio montuoso, nel senso di montagna di confine (ivi p. 34 e n. 30). Si noti che secondo il Diocleate il territorio anzidetto fu concesso con diritto di eredità, e quindi ne risulta che era una baschiina, vale a dire un libero patrimonio ereditario (ivi p. 34 e n. 26).