GALATA E I GEOGRAFI TURCHI 71 tini ripresero Costantinopoli (i); ma i Genovesi col loro Re Arundu (sic) restarono padroni di Galata ; seguirono (2) e prime incursioni mussulmane del VII secolo (I dell’Egira), durante le quali furono costruiti il Qurshunlu Makhzen e altri edi-fizi. Dieci furono in tutto gli assedi posti dai mussulmani a Galata ed a Costantinopoli, fino a che nel 1453 Maometto II riuscì a conquistare l’una e l’altra. Nel 916 Eg. [1510-11], avendo un terremoto devastata Galata, il Sultano Baya-zid la fece riparare, come attestava un’iscrizione sulla porta di Yagh Qapani, che esisteva ancora al tempo di Evlya Celebi (3). La città è circondata da mura e contiene anche muraglie nell’interno. Le porte sono : 1) a W Meit Qapu.su, che guarda verso la Tersàneh (Arsenale) e *Qasim P ascià. 2) a S. ‘Azab Qapusu, sulla spiaggia. 3) a S Kurk'ci Qapusu, sulla spiaggia. 4) a S Yagh Qapani Qapusu, sulla spiaggia nei pressi di Yagh Qapani (Magazzino dell’olio) 5) a S Baliq Pazari Qapusu nei pressi di Yag Qapani (Magazzino dell’olio). 6) a S Qara-Kdi Qapusu. 7) a E Qurshunlu Makhzen Qapusu, detta dai Greci Ayanìqu(4). C’è un ayasma (fonte miracolosa) degli Apostoli. 8) a E Kireg Qapusu e Timur Qapusu, che guardano sul mare. 9) a E Topkhàne Qapusu, che guarda sulla terraferma. 10) a N Kiicilk Qel 'ah Qapusu, che guarda sul mare. 11) a N B'óyuk Qel 'ah Qapusu, che guarda sulla terraferma. Queste porte sono nella cinta esterna. Nelle muraglie interne si aprono inoltre: 12) Kilciik Qarah-kdi Qapusu. 13) Mikhal Qapusu, che si apre sulla faccia interna di Ktìcùk Qel 'ah Qapusu. 14 Meidan'gìk Qapusu (Porta della Piccola Piazza). 15) Klìsa Qapusu (Porta della Chiesa). 16) le 'Azab Qapusu. 17) Sadiq Qapusu (5). Tre di queste porte guardano sulla grande strada (6). Il circuito è di 10.060 passi ; dopo il restauro fatto da Bayram Pascià, qàim-maqam di Galata, per or- (1) Come si vede la 4» Crociata dei Franchi e dei Veneziani è attribuita a Spagnoli e Genovesi ; Genova è confusa con Venezia e le epoche storiche sono frammiste e capovolte. (2) In realtà precedettero. (3) Non credo che l’iscrizione siasi conservata. Evlyä Celebi ne dà il testo a pp. 428-29. (4) Forse per Ayos Nikola, San Nicola. (5) Identici sono i nomi delle porte (undici più sei) che ho confrontato nel ms. di Evlyä Celebi, n. 3 della Bibl. di Yildiz Kiösk, ora passata all’Università di Costantinopoli. (6) Per il numero delle porte (Hammer: 10; Kauffer: 10; Covel : 12; Coediclus: 4) e i rispettivi nomi si confronti GOTTWALD, Die Stadtmauern von Galata, nelle Bosphorus Mitteilungen des Deutschen Ausflugs-Vereins, 1907, IV Heft, Konstantinopel.