« ■*=$•■ 218 «£>■ che scorre dal canale del Lido verso l’isola di Murano, e framezzo alle altre isole di Sant’Andrea, della Certosa e di San Pietro di Castello, ove un tempo affogavansi i traditori, i ribelli di Stato, gli uomini senza fede, o que’lordi di nefandi delitti, vale a dire, i marrani. SECOLO XV. MACCHINE, ossieno EDIFIZI PER CAVARE IL FANGO DE’CANALI. La separazione delle acque dolci dalle salse, il cui divisamento vien riferito all’ anno 1324, secondo le memorie del celebre nostro Bernardino Zendrini, e che in seguito condusse la repubblica a decretare la total espulsione de’ fiumi maggiori dalla laguna, produsse il bisogno di ricorrere a mezzi meccanici per conservare escavali quegli alvei nella laguna, che prima erano mantenuti dal corso regolare de’ fiumi. Dapprima per ¡sgombrare le sabbie e le torbide decombenti alla foce de’porti, uso facevasi di certi rastrelli di ferro, che si strisciavan sul fondo, durante le ore di riflusso, e ciò sappiamo dallo Zendrini. Allo stesso effetto di escavazione erano parimenti adoprati anco i pontoni, provveduti di grandi cucchiai ossia badili di ferro, la qual cosa venne per noi detta poco sopra, appunto all’ articolo Pontoni. Ma nell’anno 144°- Per opera di un maestro Antonio di Francia, vennero introdotte in Venezia le macchine, ossieno edifìzi per cavar fango, riportandone l’introduttore privilegio dal senato, nel 1446. Un secolo dopo, cioè nel i536, certo Antonio Colb tedesco, esibi due macchine, una delle quali per cavar fango, l’altra per piantar pali, che Bernardino Zendrini tiene essere quelle medesime ancora da noi usate. > Nell’anno stesso, contemporaneamente al tedesco Colb, un Giovanni de Bellini mo-danese, suggerì una macchina atta a facilitare l’escavo della laguna. Altra macchina si è usata in arsenale fino al cadere della repubblica, mossa da cavalli ; noi però stiamo collo Zendrini in credere che l’edifizio per l’escavazione esibito dal Colb, sia quello identico o con poche modificazioni che ora diciamo a bilancia od a vite ; imperciocché l’altro a cavalli serviva quasi esclusivamente per l’arsenale, e quello pure che diciamo a ruota, venne qui introdotto a’ tempi del governo italiano. La carena di questi galleggianti è, come suol dirsi, piattesca, quale appunto quella de’ pontoni. Rovistando i preziosi codici del tante volle nominato Sanudo, che buona messe prestarono al presente lavoro, ci vien fatto di conoscere, che alla data 19 dicembre 1494 v* è memoria aver quelli di Chioggia spediti due ambasciatori per rappresentare al senato il bisogno di escavare il porto di quella città, su di che venne dato ordine di conzar la palla del lion ; nome singolare, con cui certamente voleasi distinguere un antico meccanismo effossorio galleggiante, di cui nulla più sappiamo che il nome. Al terminare del decorso secolo, anno 1776, un Giovanni Iseppi veneziano perito, ideò una macchina per escavare il fango, la quale operava mediante un succhiello a chiocciola mosso da ingegnoso meccanismo ; pubblicava egli analogo opuscolo, corredalo di due tavole ; ma la proposta non venne ammessa.