I Nemagni-Paleologo-Ducas-AngeloComneno 249 disceso da due rami diversi dei Paleologo (i): infatti sua madre era figlia del despota Alessio Paleologo, e secondo la genealogia suaccennata suo padre Andronico detto Comneno sarebbe stato figliuolo di Stefano Nemagna e della ripudiata sua consorte Eudossia Comneno (la quale lo avrebbe allevato a Costantinopoli e sposato ad una cugina erede dei Paleologo) (2): onde è che lo stemma degli imperatori Paleologo ce ne mostra 1’ origine comune coi Nemagna (cioè l’aquila e la croce) (3), e che il loro erede Andrea Paleologo si diceva pure erede del Despotato di Serbia (che era dominio nemagnico) (4). Dall’ imperatore Michele Vili Paleologo nacquero Andronico (che procreò il ramo imperante estinto nei Nemagni nel sec. XV) ed un Costantino (che procreò il ramo pretendente continuato dai Nemagni nel sec. XIV) (5). Infatti esso Costantino, in qualità di principe Porfirogenito, ossia nato da padre già Imperatore, fu dal padre stesso creato Re di Salonicco e preconizzato successore deH’Impero, ma invece dal fratello maggiore Andronico fu chiuso in una prigione dove morì nel 1 306, dopo avere sposato un erede della Casa di Raul, ossia una discendente del normanno Raul di Pontoise, della stirpe imperiale carolingia dei Conti di Valois e Vexin (6): da Costantino e dalla Raul nacque Giovanni, che ebbe i titoli di Panhypersebasto e di Cesare dell’impero, e mori nel 1326, avendo in moglie Irene Metochita, figlia di Teodoro Gran Logotéta, e discesa dagli Imperatori La-scari ed Angelo-Comneno (7): e da Giovanni e dalla Metochita nacque un Paleologo, che morì senza prole nel 1332, e la predetta Maria, che sposò il re serbo Sant’Uros 111, il quale perciò fu erede del cognato Paleologo, ed assunse il titolo imperiale di Czar (8). (1) Buonocore, 1 Paleologo cit. p. 4 sqq. (2) Ivi p. 5 — Du Cange, Historia cit. p. 205-206, 286-287, e 231-232. Forse perciò Michele Vili Paleologo, memore del ripudio che espulse suo padre dalla famiglia agnatizia, nei suoi scritti mette in rilievo i suoi avi materni, ma non parla degli avi paterni, 0 vi accenna con frasi generiche (Bessarione, Roma 1917 : p. 88-89, in nota — Autobiografia di Michele Paleologo, Pietroburgo 1885, par. 2-3). (3) Du Cange, Historia cit. p. 230 e De Imperatorum Constantinopolitanorum ecc., Roma 1755: p. 18-19. (4) De Foncemagne, Éclaircissemens historiques sur quelques circonstances dii voyage de Charles Vili en Italie, ecc., nelle Mèmoires de littérature, tirés des registres de l’Aca-dèmie Royale des inscriptions et belles-lettres, ecc., voi. 17, Parigi 1751 : p. 572 sqq. (5; Buonocore, I Paleologo cit. p. 7-24 e 8 n. 1. (6) Du Cange, Historia cit. p. 234 — Per i Raoul : De Blasiis, La insurrezione pugliese e la conquista normanna nel sec. XI, Napoli 1866: voi. 2, p. 262-263 e 3°6 — Cha-landon, Essai sur le règne d’Alexis Ier Comnène, Parigi 1900 : p. 64 e n. 2, 87 e 88 — Depoin, Cartulaire de l’abbaye de Saint-Martus-de-Pontoise, Parigi 1895 : app. 1 — L'Art de verifier les dates, ecc., Parigi 1818-19: voi. XI p. 484-495. (7) Du Cange, Historia cit. p. 234 — Per i Metochita si osservi che due fratelli di Irene si cognominavano rispettivamente Angelo e Lascari (ivi p. 220), e questo prova che discendevano dal connubio di Teodoro Lascari ed Anna Angelo Comneno (ivi p. 218 sqq.). (8) Ivi p. 234 — Miklosich, op. cit., n. 103, e Ljubich, op. cit., p. 82: ma il diploma non è del 1332, sibbene del 1331, anno in cui mori Uros III, dopo di suo cognato Paleologo (che altri, per errore di computo, dice morto nel 1332).