o 2 a 4 «c> a cosi riunirle, ed a regolarle con sistemi e con discipline adattate alla varia loro derivazione, all’indole delle popolazioni onde quei corpi erano composti, ed alle viste politiche, le quali consigliavano a farle agire in que’tali paesi ed in quelle tali circostanze, mentre diversamente impiegate non avrebbero corrisposto al principio di loro istituzione. CRUNE O CRAICINICH. Truppe confinarie dalmatiche ed albanesi, epirote, le quali ad ogni cenno della repubblica si univano come in massa, ma però a modo d’orde, scnz’ ordine nè di reggimenti nè di compagnie : vestivano abiti di loro costume ed eguali armi: si contentavano del vitto, non ricevevano paga, ma erano inclinati alla rapina. In caso di bisogno, bastava al governo un grido d’ allarme per avere da 40,000 a 50,000 uomini pronti e determinati. Obbedivano ciecamente a que’provetti ufficiali di loro nazione che la repubblica ad essi assegnava. L’anno 1797, al cadere della repubblica, fu condotto a Venezia buon numero di queste genti comandate da certo colonnello Lodena ; ma tale era il loro entusiasmo, e tanta la intolleranza, che si durò grande fatica a tranquillarle e persuaderle che prendessero imbarco e ritornassero alle case loro. ORDINANZE O CERNIDE. Le cemide erano una specie di guardie campestri, il cui primario uffizio era difendere il proprio territorio in circostanza di guerra guerreggiata. Da una narrazione di Nicolò Zeno, savio di terraferma, anno 1546, che si conservava fra i codici di Amadeo Svayer, posseduti dal doge Manin, ed ora dal di lui nipote S. E. Co. Leonardo, si ricava che le ordinanze o cemide ebbero origine l’anno 1508; ma l’anno dopo, quando non ancora vi si aveva data regolare sistemazione, e causa la rotta de’ nostri a Giaradadda, andarono disusate, e più non se ne parlò fin all’anno 1525, in cui il senalo venne in