Italia acquistò meno di predominio la prava scuola, in quella parte, diciamo, la nostra Venezia può anch’essa mostrarsi non senza onore. Gli scrittori di cose fisiche o naturali, non andarono qui men che altrove ritenuti, e di qualche storico abbiamo, non ha molto, parlato, il cui stile, se non dee riputarsi eccellente, non vuoisi nemmeno spregiare a cagione della risibil gonfiezza a quei di consueta. Ma non prima riapparse nel cielo d’Italia l’aurora della letteraria ristorazione, Venezia aperse gli occhi, e concorse colle città in ciò più famose agli utili cangiamenti. Accademie, tipografie, giornali, mostrarono alacrità e fervore corrispondenti al bisogno, e diedero tosto larga materia d’inorgoglire alla patria storia. Qui, più che altrove, ne duole di dover tenere il nostro discorso entro i limili del compendio, stante che sia questa la parte della storia nostra letteraria men conosciuta, non diremo nei particolari, ma nel suo pieno. Il volgere della repubblica irreparabilmente al tramonto, mancatale presso che intera l’antica forza, e la nessuna o pochissima preponderanza di lei nella bilancia dei destini d’ Europa, furono cagione, che anche dal lato delle lettere non le si ponesse mente. Pure anche in questo tempo possiamo affermare con tutta giustizia, non esservi Stato d’Italia con cui Venezia non possa entrare in onorevole gara per intellettuale coltura. Affermeremo anzi di più, che considerato da una parte 1’ aftievolimento sensibile d’anno in anno della sua forza politica, e dall’altra i notabili frutti di sapere che in essa ogni dì più maturavansi, crederebbesi che fessesi voluto compensamela con nuovi acquisti di pacifica gloria di quanto stava già per perdere dell' antica. Anche in questo non doveva esser gran fatto dissimile la repubblica nostra dalla romana ; la quale, negli ultimi anni appunto della sua vita politica, ebbe a lodarsi di cittadini che la illustrarono grandemente, e a quel grado la sollevarono a cui per lo innanzi non era mai pervenuta in fatto di lettere. In campo si vasto ed ubertoso, ci contenteremo, come abbiam fatto finora, di starcene alle sommità più appariscenti. A indubitabil riprova di quanto poc’ anzi abbiam detto, cioè, che allo spegnimento della vita politica si accompagnasse un più vivo risplendere della