DAL 1933 AL 1937 attraverso i confini per l’unione anche violenta (senza addivenire a una guerra) dell’Austria alla Germania. Ma queste azioni andarono oltre ogni limite : fu per più di un anno un succedersi di violazioni del territorio austriaco da parte di molte e grosse bande di partigiani germanici, fino al tragico assassinio dello stesso Cancelliere austriaco Dollfuss in Vienna, nel palazzo del governo (25 luglio 1934). Di fronte a questo colpo di mano l’Italia manifestò nel modo più pronto e risoluto la sua volontà di difendere l’indipendenza dell’Austria. Vennero poi nuove dichiarazioni internazionali, contrarie all'Anschluss, di Italia, Francia ed Inghilterra, che strinsero un nuovo accordo per la protezione ad ogni costo della libertà austriaca (27 settembre 1935)- Il grave fatto e soprattutto l’energico contegno dell’Italia, che coi suoi concentramenti fulminei di truppe ai confini del Brennero e della Carinzia si dimostrò pronta ad intervenire, in caso di necessità, anche con la forza, guadagnarono di colpo all’Italia stessa una fiducia nuova, e quindi una più amichevole disposizione, da parte della Francia. A questa epoca si può fissare un temporaneo miglioramento nei rapporti italo-francesi. L’avvenimento più significativo di questa fase furono gli accordi italo-francesi di Roma, del 7 gennaio 1935; e l’affiatamento durò fino agli accordi anglo-franco-italiani di Stresa del-l’u aprile 1935; di questi basti ricordare la data, poiché non ebbero che una vita effimera e perdettero ogni valore, solo lasciando il ricordo di una possibilità di intesa che da parte dell’Italia non fu mai trascurata. 279