VICENDE E PROBLEMI DEI BALCANI una certa solennità in Belgrado un nuovo accordo commerciale con l’Ungheria, mentre in Budapest si hanno manifestazioni filo-jugoslave. 17. Conferenza italo-austro-ungherese di Vienna (novembre 1936). Dal 10 al 13 novembre 1936 ha luogo la preannunciata conferenza di Vienna fra Italia, Austria ed Ungheria; le conclusioni sono ancora più larghe delle prevedute, e cioè : — riconoscimento dell’impero italiano d’Etiopia; — offerta agli stati della Piccola Intesa di giovarsi degli accordi dei Protocolli di Roma, i quali hanno già dato sì buona prova ed ora aprono ad altri la possibilità di proficua cooperazione economica; — protezione, a chi la desideri, contro il bolscevismo, ritenuto e dichiarato nemico d’Europa e della civiltà; —• riconoscimento ufficiale del diritto dell’Ungheria a riarmarsi come ogni altra libera nazione: riconoscimento che non poteva più oltre tardare, dopo che quel diritto era stato rivendicato da Germania, Austria e Turchia. A questi accordi le potenze della Piccola Intesa non reagiscono; invano la stampa francese ufficiale agita pretesa di un ripristino dei confini dell’Ungheria d’anteguerra, pretesa irragionevole e tale da escludere ogni possibilità di conciliazione o anche soltanto di interessamento arbitrale. Ma gli anni ed il senno hanno oggi profondamente modificato l’opinione pubblica, e si è compreso ormai come, per il bene dell’Ungheria stessa, per la pace d’Europa e per la sua civiltà, siano indispensabili dei sacrifici. Oggi l'Ungheria sembra rassegnata alla rinuncia di alcuni territori contro adeguate modifiche di confine ed assicurazioni di futura esistenza pacifica e di salvaguardia delle libertà per le minoranze ungheresi in altri stati. 304