DAL 1815 AL 1878 di Epidauro aveva eletto capo della nazione. Le potenze europee intervennero allora anche negli affari interni di codesta loro pupilla e prescrissero che la Grecia avesse torma monarchico-costituzionale ed accettasse un re. Dopo lunghe indecisioni il re fu scelto nella persona di Ottone di Baviera, che nel 1833 salì al trono della Grecia risorta. 6. Tentativi di riforme in Turchia (1826-1839). A completare la storia dei paesi balcanici nel primo trentennio del secolo XIX, va ricordato il tentativo che fece la Turchia per riformare il proprio regime. Già nel secolo precedente il sultano Mustafà aveva cercato di rinvigorire dall'interno il suo impero, affinchè fosse meglio in grado di resistere ai nemici di dentro e di fuori. Ma la sua iniziativa di riforme si era infranta contro molti interessi conservatori e resistenze di ceti privilegiati. Il sultano Selim, nel nuovo secolo, rinnovò il tentativo, ma trovò avversione tremenda in alcune popolazioni troppo interessate alla conservazione dello statu quo, nonché nel corpo dei giannizzeri, l’oligarchia militare potente e prepotente che già conosciamo. L’insistenza nei propositi di riforma costò al sultano la vita nel 1807. Il suo successore, Mustafà IV, ebbe breve durata. Mahmud II, che venne appresso, riprese l’opera iniziata da Selim, ma non potè approdare a nulla, minacciato da continue rivolte di palazzo. Allora decise di sopprimere i giannizzeri e il 16 giugno 1826, approfittando di una loro insurrezione, li attacco e in tre giorni di combattimento a ferro e mitraglia li distrusse. Si contarono a trentamila le famiglie affogate nel Bosforo nelle notti successive. 67