DALL’IMPERO ROMANO AL 1815 dal predominio degli odi intestini sull’amore alla libertà comune. Limitiamoci dunque ad una cronologia: 1360: Adrianopoli cade nelle mani del turco e diventa sua prima capitale in Europa. 1371 : L’esercito serbo è annientato presso Adrianopoli: muoiono nella mischia i migliori guerrieri serbi e lo stesso sovrano. 1389: A Cossovo un nuovo esercito serbo, rafforzato da ungheresi volontari, è sconfitto. Alla Serbia così annientata si sostituisce l’Ungheria che, finalmente scossa dall’imminente pericolo, assume il compito di affrontare l’invasore; ha l’aiuto di Venezia per mare, per terra quello delle popolazioni serbe e di tutte le popolazioni europee, sospinte dai reiterati appelli del Pontefice romano. Ma l’esercito cristiano toccò una terribile sconfitta a Nicopoli, sul Danubio, nel 1396. La terribile invasione di un’altra gente asiatica, dei mongoli condotti da Tamerlano, vittoriosa in Asia Minore, distolse per anni l’attività del turco dai Balcani, senza per altro ch’ei rinunciasse ai dominii già conquistati nè ai tributi già posti su Bosnia e Valacchia. Tornato il turco all’azione si trovò questa volta di fronte due grandi capitani ungheresi: Giovanni Huniade e poi suo figlio, Mattia Corvino, che seppero liberare il loro paese; ma alla morte di quest’ultimo anche l’Ungheria divenne il campo di lotte intestine e la sua indipendenza andò perduta : l’Ungheria, decisamente disfatta a Mohacs, nel 1526, fu sottoposta come i paesi serbi al dominio della mezzaluna. Intanto era caduto anche l’impero greco: Costantinopoli era stata presa d’assalto nel 1453 e la capitale di Costantino era divenuta la sede del Sultano turco. Il du- 27