DAL 1933 AL 1937 restituisce in Roma la visita fatta dal ministro italiano a Berlino: entrambi questi convegni ribadiscono la forza degli accordi in vigore, sfrondandoli da ogni possibile equivoco, e sono un monito all’Europa; ma sono anche una larga offerta di pacifici rapporti a tutti gli altri governi di buona volontà. Il giorno 13 maggio il ministro degli esteri Ciano, a rafforzare monito e offerta, tiene alla camera italiana un memorabile discorso sulla politica estera, nel quale, prospettate le condizioni europee, invita le potenze tutte a meditare su di un possibile avvenire disastroso per l’Europa: la parola sua ispirata da serena sicurezza mira 3 rasserenare l’ambiente internazionale. Il giorno 19 maggio il Re d’Italia e Imperatore d’Etiopia si reca a Budapest: è una visita di amicizia e di auguri della nazione italiana alla nazione ungherese. La stampa europea registra eccezionali accoglienze, particolarmente popolari, che non avrebbero precedenti. Il Sovrano d’Italia dice : « Queste indimenticabili manifestazioni provano che l’Ungheria sente di avere nell’Italia un’amica su cui può positivamente contare ». Nella prima settimana di giugno è il ministro della guerra del Reich germanico, maresciallo von Blomberg, che viene e si sofferma in Italia, invitato a conoscere da vicino le sue forze armate, presenziando alle loro esercitazioni; è una dimostrazione di amicizia e di cameratismo tra gli eserciti delle due nazioni. Ma l’evento di maggiore importanza e risonanza internazionale è, agli ultimi di settembre del 1937, il viaggio di Mussolini in Germania. Le trionfali accoglienze tributategli, la immensa partecipazione del popolo, gli incontri e colloqui tra Mussolini e Hitler nonché tra i rispettivi 309