VICENDE E PROBLEMI DEI BALCANI 13. La regione balcanica alla fine del sec. XV. Alla fine del XV secolo, completatosi il dominio turco sulla Penisola balcanica e cessata ogni altra invasione, la ripartizione delle genti può tratteggiarsi come segue: I popoli slavi, di gran lunga predominanti, sono separati dai popoli germanici, ungarici e rumeni, mediante una linea che rannodandosi alla cresta alpina presso Klagenfurt segue a un dipresso i corsi della Drava e del Danubio. Le popolazioni slave possono dividersi in croate, serbe e bulgare.I croati abitano la Croazia e la Sla-vonia, e sono diffusi in Dalmazia. I serbi, pur diffusi in Dalmazia, abitano Bosnia, Erzegovina, Montenegro e Serbia; in questa ultima regione, che con la sua parte meridionale sta elevata in mezzo alla Penisola, si è infiltrato l’elemento albanese, a ciò favorito dal governo turco. Infine i serbi sono ancor diffusi nell’alta Macedonia ove troveremo tutte le razze balcaniche. I bulgari abitano la Bulgaria, la Rumelia e la Macedonia ove nettamente predominano sulle altre razze; si diffondono però anche a sud della catena del Rodope, nella Tracia e fino all’Arcipelago e al mar di Marmara. I rumeni abitano la zona compresa fra il basso corso del Danubio e il Nistro (Dniestr); risalgono quest’ultimo fiume sino alle valli del Prut e del Seret, predominando in Bucovina come nella Transilvania centroorientale; ivi, fuggendo l’oppressione turca, i rumeni, non contrastati, poterono largamento espandersi e stanziarsi, includendo però vere isole di tedeschi e di magiari. Caratteristica è fra queste ultime la antica isola degli Sze-cli, fra l’alto Maros, i Carpazi orientali e le Alpi Transilvaniche, abitata fittamente da popolazioni magiare ri- 40