DAL igi2 AL J914 forse una necessità perchè, se Grecia e Bulgaria avessero dovuto, come Serbia e Bulgaria, precisare preventivamente un accordo territoriale, la guerra non si sarebbe fatta, e il dominio turco si sarebbe prolungato ancora nella Penisola. Del resto i quattro belligeranti, affrontando quegli eventi di incerta conclusione, mal celavano il segreto proposito di ognuno di trarne a suo tempo un vantaggio che a priori era necessario tacere. In effetto, col sùbito accentuarsi della vittoria sul turco, nacquero e poi crebbero le singolari pretese. 4. Vittorie bulgare e greche (ott.-nov. 1912). La parte principale della guerra fu sostenuta dalla Bulgaria, il cui esercito invadendo la Turchia con mossa decisa verso la capitale, dovette affrontare e superare le più ostinate difese delle maggiori forze nemiche che la coprivano. Questa avanzata rimarrà un titolo d’onore e di vanto nella storia militare della Bulgaria : sebbene i risultati politici ne fossero poi, come talvolta accade, quasi negativi. Con due grandi vittorie, a Kirk-Kilisse il 24 ed a Burgas il 31 ottobre, a tredici giorni soli dall’inizio della guerra, i bulgari, dopo aver posto l’assedio ad Adriano-poli, minacciavano Costantinopoli. Ma la sola minaccia della loro entrata in Costantinopoli faceva insorgere tali problemi internazionali che tutta l’Europa fu in allarmi. Intanto i bulgari dovettero arrestarsi davanti alla formidabile linea di difese che protegge Costantinopoli fra 1 insenatura di Ciatalgia sul mar di Marmara e quella di Caraburum sul mar Nero. L esercito bulgaro era valoroso ma piccolo e sopratutto 145