VICENDE E PROBLEMI DEI BALCANI
dere turbare lo statu quo con atti violenti. Ciò ha determinato, dal 1934, una visibile distensione dei rapporti bulgaro-rumeni e bulgaro-jugoslavi.
4.	Riforme e crisi in Rumenia ( 1917-1933).
   Una profonda riforma sociale era avvenuta in Rumenia ancora prima che finisse la guerra mondiale: vogliamo dire della riforma agraria. Invero la contesa interna, di carattere civile non meno che economico, risale al principio del secolo XIX, quando il soffio della Rivoluzione francese suscitò anche nelle terre rumene i primi moti dei contadini, fino allora in condizione servile, contro i boiardi, o proprietari terrieri di tipo feudale. Da allora le rivolte e le guerriglie interne non ebbero tregua e specialmente esplosero in occasione del grande movimento liberale europeo del 1848. Ma si dovettero aspettare gli anni critici della guerra mondiale per veder finalmente attuata — nel 1917, regnando Ferdinando I della dinastia di Hohenzollern — la grande riforma agraria che ripartì di fatto la terra fra i contadini-La profonda modifica diede naturalmente luogo a sùbite difficoltà economiche ed a contrasti politici prolungatisi fino ai nostri giorni; e particolarmente complicatisi anche nei rapporti internazionali con l’aggregazione di quattro milioni di allogeni, subito sottoposti alla stessa legge.
   Un altro avvenimento rumeno di carattere interno, certo meno importante ma più appariscente per il romanzesco intreccio, ed ancor esso legato ai contrasti sopra accennati, fu la crisi della successione al trono dopo che re Ferdinando, il re della guerra, venne a morte nel luglio del 1927. A lui sarebbe regolarmente dovuto suc-
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