DAL 1920 AL 1933 Per avere l’appoggio della Serbia, Pangalos si mostrò con essa proclive a concessioni relative all’uso del porto di Salonicco, aspirazione permanente che la Serbia aveva ereditato dall’Austria. Il preludio fu un patto di amicizia concluso in agosto e che naturalmente non trovò ostacoli internazionali, anzi molto piacque alla Francia, la quale si adoperò per estenderlo. Ma quando più tardi apparvero i progetti concreti per una regolare concessione del porto, accompagnati da intese per il libero passaggio attraverso la Macedonia greca (con evidente pregiudizio della sovranità territoriale greca), l’opinione pubblica reagì con ostilità verso l’autore. Il 22 di agosto 1926 una rivoluzione militare (forse di una parte dell’esercito, rimasta fin da'U’inizio ostile al dittatore) capitanata dal generale Condilis, rovesciò il governo di Pangalos e diede la presidenza della repubblica all’ammiraglio Condurio-tis. Pangalos fu arrestato ed i processi a suo carico furono lungamente oggetto delle cronache europee. 16. Nuovo governo di Venizelos (1928-1933). Il nuovo capo dello stato si propose di allontanare dal governo ogni ingerenza militare e di fame un organo essenzialmente tecnico: ciò col fermo proposito di dare stabilità alla direzione della cosa pubblica e di favorire la ripresa economica del paese. Ma due insidie non tardarono a rivelarsi : l’una dal partito venizelista, l’altra dal monarchico. Il governo così paralizzato non potè raggiungere i suoi scopi e l’irrequietezza interna continuò; tuttavia questo governo, detto di « concentrazione nazionale » potè fare del bene, avviando verso una positiva sistemazione alcuni problemi tra i più importanti e cioè : 267