VICENDE E PROBLEMI DEI BALCANI Gli incidenti turco-montenegrini e turco-bulgari si verificarono dal 7 al 12 agosto. Trattative, note diplomatiche ed intervento di potenze riuscirono ad evitare uno scoppio di ostilità; la pace si prolungò, ma fra allarmanti avvisaglie. Si succedettero congressi montenegrini, serbi, bulgari, che preparavano i popoli alla guerra di redenzione. Nello scorcio del mese si diffuse la notizia dei tentativi di componimento tra Italia e Turchia, non più fatti con intervento di terzi, ma per dirette conferenze. Le conversazioni avevano avuto inizio in Isvizzera fin dal luglio e ora si dicevano avviate a conclusione : segno di resipiscenza turca. Ma la pace fu firmata soltanto il 16 ottobre; il trattato di Ouchy riconosceva l’annessione della Libia già proclamata dall’Italia all’inizio della guerra; la Turchia si obbligava a sgombrare militarmente la Libia e concedeva che le isole del Dodecaneso occupate dall’Italia durante la guerra fossero da essa mantenute a garanzia dei patti conclusi. Alcuni giorni prima, l’8 ottobre 1912, la dichiarazione di guerra del Montenegro alla Turchia aveva aperto la guerra balcanica; e appariva ormai spiegato il fronte unito dei quattro stati balcanici contro il decrepito impero del sultano. 136