VICENDE E PROBLEMI DEI BALCANI ad Uskiib ormai i serbi fossero in prevalenza; inversamente i serbi non avrebbero dovuto spingere le loro pretese fino alla bassa valle del Vardar e a Salonicco. Invece i serbi facevano anche qui la loro propaganda, come bulgari e greci facevano la propria ad Uskiib. Cosi i bulgari avrebbero dovuto rinunciare alla Calcidica e a Salonicco, ove erano realmente predominanti i greci; ed i greci avrebbero dovuto rinunciare alle coste egee dal golfo di Orfani alla Maritza (ove esisteva l’ottimo porto di Cavala, aspirazione bulgara), riconoscendo che quel possesso rispondeva per i bulgari ad un bisogno della vita nazionale. Ma ciò non tolse che i bulgari continuassero a vantar diritti su Salonicco come i greci su tutte le coste del-l’Egeo. La propaganda in Macedonia e nella Vecchia Serbia si faceva specialmente a mezzo della religione. Le chiese ivi combattentisi erano tre: la greca, chiesa madre della religione ortodossa; la serba, una delle sue derivate, ufficialmente riconosciuta con proprio capo, residente in Belgrado; la bulgara, scismatica, non riconosciuta dalla greca, avente suo capo spirituale in Costantinopoli ed estendentesi a tutta la Grande Bulgaria di Santo Stefano. Oltre che dalle chiese la propaganda era fatta a mezzo delle scuole. Anche in queste più forte di tutti era l’elemento bulgaro. La coltura bulgara moderna aveva avuto ovunque ragione sulla greca, impastoiata dal classicismo, ed era riuscita a tutti più accetta perchè fondata sulla libertà del pensiero. Scuole bulgare sorsero floridissime anche dove predominavano i greci, come a Salonicco, o i serbi, come ad Uskub. Le condizioni delle popolazioni macedoni, ,ancora soggette al turco, permanevano miserrime; le riforme che 100