DAL 1815 AL 1878 sovranità del sultano » : formula abusata con cui le potenze europee solevano rendere un ultimo omaggio alla legittimità del dominio turco sulle nazioni che se ne emancipavano- Soggetto al sultano, fu costituito in provincia autonoma a sud dei Balcani e fino alla Tracia, un paese misto di bulgari e turchi, con governatore cristiano nominato dalla Porta: provincia che prese nome di Rumelia orientale. Infine la Macedonia fu restituita al governo turco, il quale si impegnò di applicarvi le riforme indicate dallo stesso Congresso di Berlino in appositi articoli. Serbia e Montenegro furono riconosciuti indipendenti. Al Montenegro venivano assegnati alcuni territori di confine già appartenenti all’Albania. Ma tale passaggio non avvenne per l’ostinata rivolta albanese che, opponendosi armata mano alla volontà espressa dalle potenze, le co-costrinse a revocare la presa decisione. Ma le grandi potenze vollero avere qualche guadagno anche per sè, a spese della Turchia. L’Austria ebbe la parte del leone- Essa ottenne dal congresso (consenziente la Russia che segretamente otteneva dall’Austria la promessa di disinteressarsi della parte orientale della Penisola) il diritto di occupare provvisoriamente la Bosnia e l’Erzegovina, che rimanevano di nome sotto la sovranità turca; e di tener guarnigioni « per necessità di difesa » nel Sangiaccato di Novi Bazar, tra Serbia e Montenegro, fino (( al di là » di Mitrovitza, forma vaga che permetteva una ulteriore espansione. All’Austria veniva ancora affidata la sorveglianza delle coste orientali del basso Adriatico, coste sulle quali pertanto veniva posto il veto di erigere arsenali militari o piazze forti marittime, non solo, 81 a