DAL CONGRESSO DI VIENNA (1815) AL CONGRESSO DI BERLINO (1878) Il congresso di Vienna del 1815, chiamato a dare una permanente sistemazione all’Europa, non si era occupato molto della regione balcanica, e si era limitato a convalidare la pertinenza della Bessarabia alla Russia; eppure già da dieci anni era scoppiata la prima insurrezione del popolo serbo, e durante il congresso già vittoriosamente si svolgeva la seconda insurrezione dei serbi contro il sultano, dalla quale doveva uscire sensibilmente modificata la carta politica dei Balcani. Da allora i moti rivoluzionari dei popoli balcanici non ebbero più tregua. Ne divideremo le conseguenti lotte in tre periodi: 1) dal 1815 al 1829, ossia dall’anno del primo successo serbo fino al congresso di Adrianopoli, che pose fine alla seconda guerra russo-turca; 2) dal 1829 al 1856, ossia dal congresso di Adrianopoli al congresso di Parigi, che chiuse la guerra di Crimea; 3) dal 1856 al 1878, ossia dal congresso di Parigi al congresso di Berlino, che pose termine alla quarta guerra russo-turca e diede alla Penisola quell’assetto che, salvo lievi varianti, durò fino al principio del secolo XX. 1. La prima insurrezione serba (1804). La riscossa delle nazionalità balcaniche dal giogo turco ebbe inizio al principio del secolo XIX, e precisa-mente per opera del popolo serbo. 57