DAL 1933 AL 1937 Slovacchia, con depositi per abbondanti provviste di materiali aeronautici sovietici. In complesso, riflettendo sulle incompatibilità di relazioni amichevoli e, più, di impegni di solidarietà con la Russia da una parte, con l’Europa occidentale dall’altra, si è indotti a pensare che la Cecoslovacchia presenti un poco lo specchio di quanto avviene in altre nazioni di un nuovo tipo europeo, rette con vecchia ortodossia da un sedicente governo parlamentare, ma nel fatto sospinte, anche in aperto conflitto con le decisioni governative, da maggioranze sovversive costituitesi in veri organismi di azione politica- 8. Politica rumena; caduta di Titulescu (agosto 1936). La Rumenia ha come sua base di politica estera i patti della Piccola Intesa e della Intesa Balcanica; ma dopo il 1933, essa subì l’attrazione della vicina Russia, sebbene una parte del suo popolo reagisse, e grado a grado entrò nell’orbita sovietica; anzi, durante la campagna italo-etiopica, lasciò che il suo ministro degli esteri Titulescu, approfittando del concorso di numerosi diplomatici a Londra per i funerali di re Giorgio V, tentasse una manovra internazionale mirante a soppiantare nei paesi danubiani l’influenza italiana per sostituirla con la russa; per il che, dopo una parvenza di successo diplomatico immediatamente seguito a Parigi, incontrò poi recisi contrasti sia in Francia che a Praga. Effettivamente gli accordi stipulati tra la Rumenia e la Russia bolscevica nel 1929, 1933 e 1934 hanno almeno temporaneamente allontanato ogni pericolo per il possesso rumeno della Bessarabia, terra che peraltro la 287