DAL 1919 AL 1920 slavia e la Rumenia. Quest’ultima veniva ad essere toccata dalla Cecoslovacchia appunto per mezzo della Rutenia, altrimenti detta Russia subcarpatica per la sua popolazione costituita in prevalenza da Piccoli Russi o Ucraini. 8. Bessarabia, Dobrugia. I trattati di pace hanno compensato largamente la Rumenia dei sacrifici sopportati nella guerra, come alleata dell’Intesa. Essa risultò ingrandita di terre e accresciuta di popolazione in modo da diventare oltre il doppio di ciò che era nell’anteguerra : ebbe incluse terre di maggioranza etnica, di spirito e di tradizioni ungheresi; ebbe una parte del Banato, del quale un’altra parte, comprendente anche alcune decine di migliaia di rumeni, passò alla Jugoslavia; ebbe tutta la Dobrugia ed altre terre sacre alla Bulgaria a sud del vallo di Traiano; ebbe infine tutta la Bessarabia e le terre già austriache della Bucovina. Non restano ormai fuor dei confini dello Stato rumeno che nuclei di popolazione rumena sparsi come isole etniche nella Penisola balcanica, e qualcuno anche fuori di essa, p. es. i Cicci nell’Istria italiana. II trapasso della Bessarabia non fu mai riconosciuto dalla Russia e diede luogo a continue contese, saltuariamente anche cruente e minacciose; esse tuttavia trovarono in un protocollo di Mosca, nel 1929, se non la soluzione definitiva, almeno un tacito rinvio sine die da parte della Russia, con accordi miranti ad allontanare ogni guerra fra i due stati. Tale accordo russo-rumeno si è finora dimostrato efficace: resta tuttavia da vedere se ciò non sia dovuto più che altro alla incerta posizione internazionale della Russia e alla sua travagliosa crisi di regime- 219