<3* 225 ®r> (Pielro Vermilli), sembrerebbe che il di lui passaggio da Venezia in Egitto, il quale abbiamo ricordato scrivendo delle galeazze da mercanzia del XIV secolo, si fosse eseguito non su d’una galeazza, ma piuttosto su d’una galea mezzana, ciocché appoggie-rebbe il principio, che questo legno si usasse anco al finire dell’ antecedente secolo. Codesta suspicione noi appoggiamo ad alcune indicazioni che esso ambasciatore ha lasciate sull1 armo e sulla quantità dell’equipaggio del legno su cui aveva preso il pas-saggio, le quali indicazioni più confrontano con le particolarità della galea mezzana, anziché con quelle della galeazza. BARBOTTE. Barche per navigazione interna. Specie d’imbarcazione, della quale Sanudo, nei suoi Diari all’ anno 1509, 20 agosto, ce ne lasciò il nome. Le barbotte avevano un ponte ossia coperta, e navigavano lungo i fiumi. RADEGUARDA. Altra barca fluviale. GANZARA. Barca per la interna navigazione. Citata dal ricordato Sanudo all’anno i5og, 3o novembre, ed anche nell’ opera di lui : Commentari della guerra di Ferrara tra i Veneziani ed il duca Ercole. Era un legno particolarmente adattato a navigare sul fiume Po, come appunto lo erano le barbotte e le radeguarde. BURCHI. Legni da trasporti interni. Forse simili a quelle grosse barche coperte di tiemo o capanna, che pure chiamiamo burchi. Questo nome s’incontra all’anno 1426. BURCHIELE. Barche da interni trasporti. Le burcliiele sono tuttora in uso fra noi; vanno condotte a remo da due uomini, e portano una piccola vela. Troviamo accennate le burchie le nel ridetto anno 1426. BURCHIONI. Così citati anche nel 1426, ed erano burchi di maggiori dimensioni. GRIPPI. Legni da commercio e da trasporti. Naviglio da mare, che a quest’età si è fra noi costruito, togliendone esempio dagli Uscocchi che sono gli odierni abitatori delle spiag-gie intorno Segna e Buccari, un tempo aspri nemici de’Veneziani, da’quali furono anco sottomessi. Lo Scheffero ne fa pure ricordo : innalzavano un solo albero ; alcuni erano capaci di 1200 staja (circa 5o delle moderne tonnellate) ; facevano i viaggi di Puglia, ed