-ss» 3 i «> Comneno (i) ; e in fine il de Steimbùchel (2) ingegnossi a provarli Costanzo Cloro e Galerio Massimiano; Massimino e Severo; i primi creati Cesari a Nicomedia, nel 292, da Massimiliano Erculeo e da Diocleziano ; i secondi eletti pur cesari nella città stessa, il 305, dal citato Diocleziano ; aggiungendo clic queste sculture, con le colonne erette nella piazza minore, non da Acri, ma da Costantinopoli vennero qui recale nel secolo XIII, dopo la presa di quella città. Atrio. Ma entrando nell’ atrio, che anticamente cingeva il tempio anche dalla manca parte, come dalla destra, cioè prima della costruzione della cappella del Uattisterio e di quella dello Zeno, vcdesi questo coperto da musaici, la maggior ¡»arte opere dell' un-decimo secolo. Lunga tornerebbe qui la descrizione di questi lavori, e basterà solo indicare i più celebrati, quali portano il nome di chi li condusse. Diremo però, clic nelle sei cupolelte, e in molta parte dell'atrio, quegli antichi lavoratori lasciarono pruove non dubbie del loro avanzamento nell’ arte. E per verità, si scorge un continuo progredimento nell’ ottimo, appunto in (pici secolo in cui per tutta Italia stendevasi atra notte sulle arti del bello. Dalle molte e varie istorie qui figurate bassi poi argomento validissimo a combattere 1’ opinione del Lanzi (3), il quale asserisce che codesti lavoratori, seguendo l’arte ridotta a meccanismo, di niun passo facessero questa progredire, e rappresentassero sempre le medesime istorie della religione ; ma, come dicemmo, oltre che scorgersi una lenta sì. ma continua progressione nell' ottimo, dalle copiose istorie qui figurate tolte dall’ antico e nuovo Testamento, si conosce che essi artefici non erano di sì limitato ingegno, clic non sapessero effigiare qualunque fatto fosse loro proposto. Chi osserva con occhio indagatore e solerte le molte lor opere, trova questo progresso ; e dal musaico locato sulla porta maggiore nell’ interno del tempio, creduto di greco lavoro dallo Zanetti (ft), a quelli dell’atrio (1) Moschini, Guida. 1815. (2) / due gruppi di porfido, ecc., Venezia, i8/}4- (3) Storia pittorica d’Italia, voi. I, pag. 37. (4) Zanetti, Notizie de' musaici in fine delia Pittura veneziana, p. 726.