EPOCA II. IL GROSSO 0 MATAPANE. (Dal 1200 al 1472.) Questa seconda epoca col suo incominciare olire insieme l’ingrandimento e la ristorazione della moneta d’ argento effettuatasi nel grosso o matapane, messo fuori in confronto ai minuti ed incomodissimi danari che soli correvano a quei giorni, e presenta inoltre la sicura istituzione della moneta d’ oro, cioè del ducato o zecchino, avvenuta bensì alquanto più tardi, ma alla quale si fa precedere il grosso o matapane d’ oro sull’ appoggio del rarissimo, se non unico, esemplare conservato nella Marciana col nome di Lorenzo Tiepolo doge nel 1229. Di questa effettiva più antica moneta d’ oro veneziana che si conosca, di conio affatto simile a quella d’argento, e di cui il Carli ne vide altro esemplare assai più recente col nome del doge Foscari, interessa a sapersi che se ne stima la bontà a peggio di carati 40, per marca di carati 1152, e si ammette che fosse del peso di grani veneti 60, onde il suo intrinseco di oro fino computasi di grani 57 139/288 ; ed a pruova che non sia moneta di capriccio si allega una legge del 1275, contro le dorature dei grossi o matapani d’argento, dei quali taluno ancora se ne incontra. 11 nome di grosso alla nuova e principale moneta (tav. I, n. 8), d’ argento così chiamata, derivò al modo stesso di altre forestiere, dal maggior suo peso e formato ; e quello di matapane, che, come