138 «®=- Precursore e san Girolamo, e quindi i santi Paolo e Nicolao. Ne!-I’ altra, pure divisa in tre spazi, quello di mezzo olire la Vergine, e dai lati i santi Pietro e Paolo, Andrea e Nicolò. Belle teste, diligenza di pennello e buon colore si notano in esse opere, 1 ultima delle quali porta il nome del pittore e 1’ anno 1487. Il Vivami medesimo incomincialo aveva qui ancora la gran tavola per l’aliare de’ Milanesi in alto accennato, ma, per la seguita sua morie, compiuta venne da Marco Basalti, come dal distico sottoposto alla tavola stessa s’ impara. Per entro vi è figuralo 1’ arcivescovo sani’ Ambrogio seduto in trono, coperto dall’ episcopale paludamento, e presso lui stan due soldati in corazza. Quinci si veggono il Battista, san Sebastiano ed altri due Divi ; e quindi i dottori Gregorio, Girolamo, Agostino ed altro Santo. Sui gradini del trono, al modo antico, siedono due agnoletti in alto di suonare ; e nell’ altro, evvi Cristo che incorona la Vergine, e più sopra due angeli reggenti un panno che giù fluisce a modo di baldacchino. Gli storici dell’ arie, quali il Vasari, il Ilidolfi e lo Zanelti, male attribuirono questa tavola al Carpaccio, se dalla inscrizione che lcg-gesi si conosce degli autori accennali. In essa si notano espressioni e varietà nelle teste, belle pieghe, buon colorito. Miglior colorito, più bellezza e nobiltà nelle teste, più scioltezza di modi, grazia e diligenza escono dalla ancona dipinta a tempera nella sagrestia da Giovanni Bellino. Nel mezzo è seduta la Madre Vergine col Figlio stante sul manco femore ; sui gradi del trono siedono pure due cari angiolini sonanti, e sotto v’ è il nome del pittore e 1’ anno 1488. Nel compartimento a destra è san Nicoiao e un altro Beato, e in quello a sinistra san Benedetto e un secondo Santo. Per tutta lode, basta dire che il Vasari, allorché visi-tolla, non sapea più staccarsene, narrando di aver fatto con essa pittura più d’ una conversazione (1). Un’ altra tavola di questa antica età, forse del Basaiti, si vede figurante cinque martiri della religion francescana ; opera di molla diligenza e di ottimo disegno. (i) t 'ite, ecc, voi. IV, pag. 108.