<£» 51 -o£>- Dispacci inLevante,nel 1724,e relazioni sulla missioni ducali in Levante, 17B1. Lettere corte di Roma del Corraro. Dispacci in Dal- circolari. Dispacci di Alvise Mocenigo e del mazia del Da Riva. Relazioni e dispacci alla Sagredo nell’epoca del suo generalato. Cro- corte di Spagna, alla corte di Roma, a Vien- nache venete. Origine delle nob. famiglie na, nel 174^, a Roma, e nel 1699 in Francia, di Venezia. Esame della libertà originaria Lettere scritte e ricevute dai Turchi. Com- di Venezia, traduzion dal francese. ARCHIVIO DEL NOB. PIETRO GRADEN1GO. • Della famiglia Gradenigo, benemerita della patria letteratura del secolo XVIII, il fu M. canonico cav. Moschi ni, nel 1809, per le nozze Gradenigo-Dolfm, stampò nella tipografia Palese un onorevole scritto. Da questo si viene a conoscere i tesori di sigilli, di medaglie, di manoscritti e di altri patrii ornamenti raccolli dal nostro Pietro nel lungo corso della sua vila, mentre ei nacque nel 1695, e morì nel 1776. Fra i manoscritti ( come dissemi il cav. Cicogna ) che ancora si conservano ai dì nostri, possiamo indicare: Le cronache mss. di Agostino degli Agostini, di Andrea Dandolo, del Ravignani, di Benintendi e di molte altre anonimi. Le storie di Gio. Jacopo Caroldo in due tomi, di Nicolò doge Contarmi in quattro tomi, di Pancrazio Giustinian, di Antonio Va-naxel. Contiamo le vite di Bianca Cappello, di Caterina Cornaro, di Nicolò Erizzo, di Girolamo Foscarini, di Bartolommeo Gradenigo doge, di Andrea Gritti pubblicala dal Morelli, di Tommasina Morosini regina d’Ungheria, e di cui altra copia con varianti serbasi dalla famiglia del conte Francesco Morosini a S. Maria Formosa. Sono vari volumi delle nobili famiglie venete, della loro genealogia,dellibrod’oro, delle loro armi, ecc. Anche la Chiesa veneta ha in questo archivio documenti di qualche importanza da consultare. Si hanno tre tomi di notizie delle chiese e parrocchie di Vene- zia, e quattro tomi di iscrizioni sepolcrali ed allre notizie del patriarca, del clero, frati, monache, monasteri, pievani, predicatori. Evvi il catalogo dei santi veneti dipinti nella chiesa di Santa Maria dell’Orto da Domenico Tintoretto, e disegnati da Alessandro Grevembroch morto a San Martino di Venezia, nel 1807. Anche Pietro Gradenigo vi lasciò disegnati vari oggetti di patria curiosità, ed in particolare tre volumi in 4.lo : Gli abiti dei Veneziani di ogni età, e le più eleganti cisterne di Venezia, ed in altro volume : I saggi difamiliari magnificenze tra le moderne nei chiostri e palazzi di Venezia. Nè di tali cose è meno ricco questo archivio di scritture, che hanno relazione ai magistrati, ed alle dignità del governo veneziano. Ma poiché è da dubitarsi che non sieno se non copie di quei documenti che esistono nei pubblici archivi e nei privati, sarebbe inutile annoiare i lettori con ripetizioni. Indicheremo solamente alcune carte, che ci sembrano non comuni. Le arti delle mariegole o matricole. Dei cancellieri grandi, dal 1268 al 1765, scritto di Pietro Gradenigo. Consiglieria o formula di giuramento presentata nel 1610 a Gio. Giacomo Gradenigo. E in pergamena. Tre volumi dei procuratori di S. Marco dal secolo XIII al XVI. Delle arti ed artefici in Venezia, tomi due. Dei divertimenti dei Veneziani, voi. 1 in 4-to. Delle donne illustri vene-