scrisse, e singolarmente Girolamo Zanetti pubblicò un’erudita dissertazione (Dell’ origine della Mon. Ven. Ragionavi. — 1750) che ne abbraccia i primi tempi soltanto, e le questioni che sogliono starvi annesse. Contemporaneamente parecchi ne dissero parlando delle varie zecche italiane, e di quelle a Venezia più vicine, cioè il Muratori, lo Schiavini, il Bellini, il Liruti, l’Avogaro ed altri ; dissertazioni o memorie, che tutte vanno comprese nelle due raccolte di Filippo Argelati e di Guid’ Antonio Zanetti ; e di questo ultimo sono mollo da valutarsi le sparse notizie che, secondo l’occasione, vi aggiunse. Stimabile assai, e principalmente pei prezzi e valori dei metalli, è quel mollo che ne scrisse il Carli per entro alla sua opera Sulle monete e zecche d’ Italia, dove spesso costituì la zecca veneziana siccome base principale dei suoi calcoli e confronti : e le varie nozioni ch’egli ne diede fin verso il 1700, giovarono agli autori più recenti, fra i quali in particolare al Gallicciolli, che ultimo ne parlò nelle sue Memorie Venete, e v’innestò altre utili cognizioni, che però vogliono essere coordinate e compiute con altre assai maggiori. Scarsi di numero e smarriti, o per loro stessi imperfetti, sono i lavori manoscritti su tale proposito che si accennano di Bernardo Trevisano, di Girolamo Zanetti suddetto, di Francesco Donalo, del Morelli e di qualche altro ; e solo ci resta inedito di maggior importanza un più moderno scritto del dott. Antonio Menizzi, fu direttore di questa I. R. Zecca, utile certamente per le valutazioni e confronti delle varie monete delle quali tessè la distinta serie : se non clic, lontano anche questo dalla desiderata perfezione, è da usarsene assai cautamente pel miscuglio di falsificazioni che vi comprese, particolarmente nella parte più interessante, cioè l’antica, la quale, senza vantaggio di sorta, fu già fin dal 1818 resa di pubblico diritto. (Delle Mon. de’ Veri., p. I ; Ven. 1818, pel Picotli. ) Sulla impudenza e falsità delle recenti asserite scoperle di tal genere, che col Menizzi illusero momentaneamente alcuni altri, e specialmente i ricchi raccoglitori di allora, non occorre dir più oltre dopo 1’ erudita Memoria che si ha alle stampe di S. E. il co. Leonardo Manin. ( Fra gii Atti dell’ Ateneo Veneto. )