18 che al solo primicerio, al procuratore ed al vescovo, a cagione del-1’ invidia che in que’ tempi regnava fra le nazioni pel possedimento delle sacre reliquie (1). Furono poscia ordinati i cappellani per recitare dì e notte 1’ ufficio, e un primicerio reggere e governare, secondo gli fosse accennato dal doge, la chiesa, che in fine fu insignita dell’ onore di cappella ducale ossia di basilica (2). Quei cappellani ebbero poscia il titolo di regi, e a quel tempo si riferisce ancora la creazione dei procuratori di san Marco, destinati al miglior andamento della basilica ; e si aggiunse, per farne più solenne l’of-fìziatura, buon numero di preti e di cantori. E se alcuni provarono la istituzione dei primiceri a Venezia essere mollo più antica (3), fu anche osservato da altri, che i primiceri anteriori alla creazione di questo non potevano appartenere che alla chiesetta di San Teodoro (il). Durava questo stato di cose fino all’anno 976, nel quale accadde un tragico avvenimento, che fu cagione al palazzo ed alla chiesa ducale di un’ epoca migliore. Innalzato al trono Pietro Can-diano IV, quantunque, per aver congiurato contro il padre, fosse già stato esiliato a Ravenna, i vizi, 1’ ambizione, la crudeltà e l’orgoglio con che governava, gli concitarono contro tanto furore di popolo, che questo fece impeto col ferro e colle fiamme contro di lui, prima nel palazzo, dipoi nella chiesa di San Marco, dov’ egli da quello era passato, ed uccisolo col figlio, ne giltarono i cadaveri alle fogne. Narrano tutti che in quella occasione, le fiamme avventale dai sediziosi consumassero affatto o distruggessero quasi la basilica e l’annesso palagio, e più di 300 case giacenti fra lo spazio che stendesi dalla chiesa Marciana fino a quella di Santa Maria Zobenigo (5). Vi è chi asserisce avere il fuoco distrutta in quella circostanza la sola chiesa di San Teodoro (6), e solo danneggiata gravemente quella (1) Stringa, Agg. al Sans. (2) Dandolo, Cron. (3) Flam. Cornaro, t. io, p. 179. (4) Meschinello, loc. cit., p. 11, not. a. (5) Dandolo, Giustiniano, Meschinello ed altri. (6) Paoletti, p. iG.