o 37 •«> si avrà di che giudicarla opera veneziana, lanto più «pianto che appunto questo Leone Molino era procurator di san Marco nel 1112, come si ha da Marco Barbaro (1). In ognuna di queste porle poi vi sono effigiati moltissimi Santi dell’ antica e nuova legge, quattro dei quali vennero incisi nella tavola VII, voi. I della Storia di Ci-cognara. Ma entrando nell’ interno di questa basilica, lo aspetto mio, anche all uomo il più schivo e lontano dalle sacre cose e dai venerandi riti della cattolica religione, inette in cuore un tremito, un timore della Divinità. Sente egli la distanza che passa fra il mortale e 1’ Eterno, e conosce che qui compiacqucsi il Dio Violi’ I Hi-verso di ricevere dalla creatura sua gli omaggi e l’incenso. Questo effetto si deve in gran parte a quella tinta generale che il tempo ha diffusa sulle ricche pareti e sulla quantità degli oggetti ; ina più forse si deve all’ architettonica simmetria, che può dirsi singolare e lodato. Quindi ognun sente, entrando, la forza del sublime, di quel sentimento che. tutta occupando all’ improvviso la mente, la solleva sopra la sfera dei comuni concetti, e tosto conosce aver qui l'arte raggiunto il suo nobile fine. Il tempio è disposto a croce greca. Sei pilastroni ed altrettante maschie colonne, ornate di capitelli messi ad oro, dividono la nave maggiore dalle due laterali ; e per tutta intorno la chiesa gira un ambulacro che accoglie, nelle solenni funzioni, mollo popolo. Cin-que grandi cupole s’innalzano maestosamente sopra una cornice di marmo, e sono pur esse disposte a croce. La interna struttura mette chi osserva in molta difficoltà di esaminare le preziose cose »1 arte che qui sono a larga mano profuse, per cui ci siamo studiali di agevolare, il meglio possibile, le osservazioni noslre colla scorta del Mcschinello e di quanti altri scrissero intorno ad esso (empio Nave maggiore. Sulla porta adunque principale d ingresso è collocato uno dei più antichi musaici di questo tempio. 1 igura (.risto nel mezzo ed ai lati la Vergine e s. Marco. Poi nell’arco massimo, (i) Veggansi le Inscrizioni immane