170 fianchi per servire di sostegno alla bombarda, che, pel variato equilibrio, prendeva quella inclinazione creduta propria per dirigere il colpo ad un determinato scopo. V’ erano tubi cilindrici di ferro congiunti ad angolo retto, i quali sembra si caricassero al punto di loro unione, per ¡scagliare ad un tempo, da ambe le vie, pesanti pro-jetlili a danno de’navigli e delle città assediate. Y’erano, ed ancora il dicemmo, mortari e cannoni di corda, foderati internamente di ferro e di cuojo all’esterno, per lanciar grosse palle di pietra. Si avevano tubi o cannoni con 1’ anima di bronzo, rivestiti di ferro e di ferro cerchiati; finalmente, lasciate codeste laboriose e difficili associazioni di metallo con metallo, e di metallo con altri materiali, si venne ad usare il solo bronzo, poscia il solo ferro, e si posero in dimenticanza que’ primi mezzi che 1’ esperienza fatti aveva conoscere imperfetti, difettosi e non corrispondenti al grande servizio che dall’artiglieria bene ordinata puossi attendere nella guerra terrestre e marittima. Ma allora 1’ esperienza stessa e la pratica accesero la fantasia di que’primi Veneziani artiglieri, i quali, variando dalle grandi alle minute artiglierie, a’eosì detti moschettoni, alle spingarde lunghissime, a’falconetti, imaginarono strane e moltiplici associazioni di molte bocche da fuoco, di cannoni a tre ed a sette tubi che giravano concentricamente in un cerchio, di cannoni smezzati, ne’ quali molte erano le camere che mano a mano si sostituivano ad un’unica canna o volata per cui uscivano i colpi, mentre altri, all’opposto, più canne avevano ed una sola camera per ricever le cariche, artifizii e congegni che esigevano lento e pericoloso esercizio, più propri a mostrare 1’ ardire, l’intraprendenza di que’pirotecnici, e la generosità di un governo, il quale non poneva ostacolo alcuno agli altrui tentativi, di quello fossero atti a procurar un reale vantaggio nel servizio di quest’ arma potentissima. Riconosciuta la infruttuosità di codeste maniere d’artiglieria, suggerite dal capriccio e dall’ amore smodato di novità, si lasciarono quelle pratiche sommamente difettose e fallaci, per abbracciare un metodo più assai consigliato, ma che, spinto alla esagerazione,