<3o 72 <>$=> patrizia, e perchè, ha da parecchi anni, e domicilio e palazzo (era de1 Memi) a’ Santi Ermagora e Fortunato (vulgo S. Marcuola). Qui fu, dove il nob. Venceslao ci fece corte-semente vedere i codici, de’ quali ebbe la generosità e la pazienza di tessere 1’ elenco seguente, che a’nostri benigni leggitori offeriamo. 1.° Copia autentica in pergamena collazionata da n.° 3 notai, e dal nobil uomo Francesco Marcello, podestà di Brescia, del testamento e codicillo del gran capitano Bartolommeo Colleoni morto nel i4?5. Detta copia, e dette autenticazioni sono dello stesso anno 147^, in cui il prefato Colleoni testò, codicillò e morì. Esso Colleoni fu instuito nell’arte della guerra da Antonio IV e Leonardo 1 fratelli Martinengo, autori del ramo Martinengo Da Barco e Dalle Palle, che è un ramo solo di questa famiglia, sposò una Tisbe Martinengo, ed ebbe tre figlie maritate in tre Martinengo, da una delle quali deriva la famiglia Martinengo Dalle Palle. 2.° Un grosso volume in pergamena manoscritto, con qualche miniatura, di privilegi della famiglia Martinengo, fra i quali uno di Ottone I imperatore, datato da Verona li 6 ottobre 953, nel quale, per obbedire ad Anastasio papa, e col consenso del patriarca di Aquileja e di altri vescovi, duchi, marchesi e conti, concede a Tebaldo Martinengo nobile ( anche a quell’ epoca ) di Brescia, vari feudi e prerogative. Detto privilegio fu sottoscritto di mano dello stesso imperatore, e firmato col suo sigillo, con legalità di Adelelmo, notaro della città di Verona, 1’ anno settimo del suo impero in Italia, e poi si sottoscrissero Eustachio Albanese, Belenato cardinale ad Vincula, Don-da, vescovo Ostiense, Faustino, cardinale di s. Pietro, e lo stesso Anastasio papa ponendovi il timbro del suo anello piscatorio. Il suindicato privilegio esiste in copia nel detto volume in pergamena, ma però colle autenticazioni di numero sei notai. 3.° Un volume in carta bombicina intitolato : Registro secreto delle lettere di S. E. il sig. Gio. Martinengo ( Trizio delli viventi Venceslao e Federico Martinengo Dalle Palle) capitanio di Vicenza al serenissimo principe, dal i^i5 al 1720 inclusive. 4-° Ducale i5?2 29 dicembre del doge Alvise Mocenigo, colla quale viene eletto Gio. Batt. Martinengo, del ramo ora detto Dalle Palle, ad una condotta di uomini d’arme in sostituzione di un suo zio Luigi, morto valorosamente all’assedio di Famagosta, trovandosi in assistenza del celebre Marc’ Antonio Bragadino ; nella detta ducale si fanno molti elogi allo stesso Luigi Martinengo. 5.° Copia, autenticata dall’archivio di Torino sino dall’anno 1738, di una relazione del conte di Saluzzo del ricevimento fatto nelli suoi palazzi e feudi in Roncadelle ed in Cavernago dal march. Pietro Emmanuel Martinengo a S. A. R. Carlo Emularmele principe di Piemonte nel suo viaggio alla corte di Sultzbach, in occasione del di lui matrimonio colla serenissima principessa Anna Cristina Lodovica Palatina nei giorni 12 e i3 maggio 1722. 6.° N.° 5o e più lettere autografe tutte scritte di pugno di E michetta duchessa di Parma, nata duchessa di Modena, e rimaritata nel Langravio di Assia Darmstadt, dall’anno 1731 all’anno 174°^ al nob. sig. Alessandro Martinengo, Trizio dei viventi Venceslao e Federico Martinengo Dalle Palle. 7.0 N.° 14 lettere autografe scritte tutte di pugno dalla principessa Amalia d’ Este al sudd. Alessandro Martinengo, dal 1739 al 174°- 8.° Più fasci di lettere autografe scritte, dal 1557 al 1718, ad Alessandro Martinengo, a Pietro Martinengo, a Gio. Batt., a Giovanni, a Venceslao, a Federico, a Paolo e ad altri Martinengo da Alfonso Gonzaga, da Orazio Gonzaga, da Federico Gonzaga, da Luigi principe d’ Este, dal cardinal Farnese, dal duca di Parma, dal duca di Mantova, dalla duchessa Margherita di Parma, da Isabella duchessa di Mantova, dal doge Alvise Mocenigo, dal cardinal Ottoboni, da