<■* 584 *> la tradizione fa appartenere al doge Sebastiano Ziani, il quale occupò il seggio della repubblica dall’anno 1172 al 1178. — Spada appartenente allo stesso doge. — Monumento alla memoria dcl-P ammiraglio Angelo Emo, opera delle prime e delle migliori di Antonio Canova, eseguita a Roma nel 1794. — Spingarda bellissima di esatto, diligente e penoso lavoro, che vuoisi opera d’ un figlio del doge Pasquale Cicogna. Slava altre volte nelle sale d’armi del palazzo ducale. — Quattro distinti basso-rilievi in bronzo, che decoravano il sarcofago dell’ammiraglio Angelo Emo nella ora demolita chiesa de’ Servi. — Ferro di spada, che il pontefice Nicolò V mandava in dono al doge Francesco Foscari. —Altro col nome di Pio II, il (piale fé’ presente di essa al doge Cristoforo Moro. — Vessillo turco preso dai Veneziani sulla galea del comandante Ali Pascià alla celebre battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1 !i71. — Concessa un'occhiata alla darsena arscnal vecchio, eh’è quello spazio d’acqua clic presentasi allo spettatore tosto entrato nell’ arsenale, diremo brevi parole sull'arsenale per l’artiglieria di terra. Questo venne, fin dall’anno 1800, segregato dal restante, e serve agli usi dell’artiglieria terrestre. — Oltre ai vasti magazzini riccamente forniti di legnami greggi c lavorati, e di tulli quegli apprestamenti che al-P artiglieria appartengono, ed oltre alle officine nelle quali grandioso numero d’ operai si occupano in lavori relativi a questo istituto, resta da osservarsi le seguenti particolarità degne di nota. — I n parco a palle con prospetto architettonico, opera del 1580. — Sei vaste sale d armi decorale a dovizia d’ ogni maniera di armeria, alla a fornire da 60,000 mila uomini. Quella di mezzo è da riguardarsi come sala storica, giacché ivi si accoglievano e festeggiavano con lauti rinfreschi i monarchi ed altri distinti personaggi. XIII. Pisano giardini. L’architetto (Horauni Antonio Selea, incaricalo nel 1807 dal governo italiano della erezione dei pubblici giardini, ne concepì il divisamento. Perciò, atterrate le chiese ed i cenobi di San Domenico, di San Nicolò di Castello, delle Cappuccine c di Sani' Vnlonìo Abaie, e lo spedale dei marinai, dispose questi giardini a divisioni semplici e grandiose, e quali convenivano