FABBRICHE SACRE. EPOCA I. - A TUTTO IL SECOLO DECIMOQUARTO. I. Basilica di san marco, ora cattedrale (Sestiere diS. Marco). La grandezza e potenza delle repubbliche italiane prosperando in quella età che il sentimento religioso immedesimavasi ad ogni atto e pensiero della vita civile e intellettuale dei popoli, fu cagione che i templi di Dio fossero i monumenti a’ quali gl’ Italiani commettessero 1’ incarico di tramandare ai posteri 1’ eredità della gloria e della prosperità procacciatesi. Tutta Italia seminata è di tali fasti, e nulla può meglio dimostrare 1’ efficacia di molte volontà riunite ad un proposito solo, quanto i decreti per edificare il duomo di Firenze e la basilica di San Marco, per edificare la quale ultima si ordinava che fosse un tempio senza pari al mondo (1). L’origine della quale basilica si confonde colla origine di Venezia. Dicesi che Narsete, visitando le nostre lagune 1’ anno 552, vi ergesse un tempio a San Teodoro, appresso il quale Angelo Partecipazio, tosto che l’anno 810 od 811 fu eletto doge, fece fabbricare il palagio ducale, perchè fu sempre creduto cosa opportuna ed onorevole, che il santuario della giustizia e la sede del principato si trovassero vicini al tabernacolo di Dio, per essere quello il principale attributo, questo 1’ emanazione della potestà e (i) Cioognara, Stor della scoli.; I. II, p. 79.