-=a* 237 <*> alla fabbrica per lo spazio di nove anni, sostituito poi. nel 1548, da Giannanlonio Chianti lombardo, il quale modificò in molte parli ¡1 primo e originale concetto di Sante ; e principalmente negli ornamenti, nelle sagome de’ pilastri del secondo ordine, e più in quegli iniqui remenati che fiancheggiano il terso ordine sormontante il coperto da lui aggiunti di certo. Non sappiamo anzi come questa vera bruttura non fu rilevata da chi dovea e potea farlo. — Se ciò fosse stato, non si avrebbe mai creduto autore dell’ opera il Sanso-vino, chè il Sansovino non era artista da commettere simili sconcezze : e ben si vede essere questa una aggiunta di chi volea e non sapea mettere la mano nell' opera di un altro architetto, e certo illustre ; come lo comprova questa medesima fabbrica. XXXI. Anno I 540. San mvrtino, parrocchia. fS. ili C.J Fondata questa chiesa da’ profughi Padovani ed Opitergini, ed altri ancora, ed intitolata a san Martino, contribuirono principalmente alla di lei edificazione le famiglie Yallaressa e Saloniga. Dopo il volgere di parecchi secoli, minacciando mina, veniva nuovamente eretta nel 1540, secondo il disegno di Jacopo Sansovino, per sollecitudine del parroco Antonio Contarmi, non senza il concorso de’ sacerdoti addetti al tempio stesso, i «piali lasciarono nota-bil parte de’redditi loro. Nel 1G53 veniva infili consecrata dal patriarca Francesco Morosini. Fra le opere di scultura che in questa chiesa si ammirano, primo è da annoverarsi il magnifico altare qui trasportato dalla demolita chiesa del Santo Sepolcro, il quale, secondo nota lo Stringa, lavorato venne nel 1484, e stava entro al sepolcro clic in mezzo alla chiesa innalzavasi a similitudine di quello vero di Cristo esistente in Gerusalemme. L’ altare che si descrive è prezioso non solamente per le pietre orientali che vi sono impiegate, ma ancora, e più assai, lo è per le sculture e pei quattro angeli che sorreggon la mensa, scolpiti veramente nel più bello stile lombardesco. E certo questa opera è d’ uno dei Lombardi, Pietro od Antonio clic sia. Ora serve di battisterio; cd è peccato che i bronzi squisiti ond’era altra volta ornato sieno stati rubati o dispersi. — 11 monumento