o 525 *s> continuò la nobile e grandiosa fabbrica d‘ ordine composilo, clic condotta fu a fine nel 1756 sul disegno di Giorgio Massari. E peccato però che rimase incompleta nella facciata esteriore, ed ancora aspella un pio e zelante pievano che ne imprenda il suo finimento. Lo avrebbe compiuto senza dubbio il parroco D. Giovanni Rado, se meno cure e meno età lo avessero gravato. Olio altari, oltre il maggiore, sono disposti regolarmente intorno a questa chiesa, dilla forma presenta d’ un dado : in tutti questi altari un simulacro vi sorge scolpilo in marmo carrarese, c, secondo ne sembra, lavorati tutti da una medesima mano, forse dal Morlaiter. Figurano essi simulacri i santi Gaetano Thiene, Giuseppe sposo di Maria, Elena imperatrice, Antonio di Padova, Pietro apostolo, la Vergine Madre, il Battista ed Antonio Abate. Alquante pitture vi si ammirano pure degne di onorala ricordanza. Tiziano Vecellio ha qui un dipinto della prima sua maniera col Bambino Gesù in piedi fra i santi Andrea e Caterina. Alvise dal Friso ha Cristo pregante nell’ Orlo, e in altra tela Cristo nel medesimo Orto tradito da Giuda. Il Padoa-nino lui 1’ Annunziata e san Giuseppe ; senza parlare degli altri dipinti di minor nome condotti nella scuola di Jacopo Palma iljuniorc, ovvero degli altri di Francesco Migliori, di Giovanni Battista Crosato, di Giuseppe Camerata e di Nicolò Bambini. Olire l’accennata destra di san Giovanni Battista, conta questa chiesa le seguenti altre reliquie : 1.“ il corpo di santa Memmia martire, tratto dalle catacombe di Roma, con 1’ analoga inscrizione sua sepolcrale qui deposto dalla famiglia Memrno, che parimente doni» anche la mano del Precursore; e il sacro vase per contenerla, prezioso questo per antico lavoro, e quasi obbliato da chi intende alla amministrazione della chiesa, e tanto che, levala la mano per la quale era costrutto, in esso si mise altre reliquie, senza osservare essere sculti e cesellali alcuni fatli della vita e l’immagine stessa del Precursore; 2.° un dito di santo Ermagora martire; 5.° un articolo di sant’ Andrea Apostolo ; 4.° la mano di santa Teodosia vergine e martire; 5.° il corpo di san Fortunato martire, tratto pure dalle catacombe romane.