particolarmente usata dai nobili direttori dello spettacolo, che, stando alla prua, scoccavano, con un arco, pallottole di creta versole altre barche, per avvisarne i conduttori che si allontanassero e restasse passaggio libero a’ regatanti. Non vi sarebbe modo diverso per farsi intendere nel mezzo ad immensa folla di barche, in quel generale trambusto proprio dello spettacolo, dove la voce di un uomo è suono affatto impotente ed inefficace. Alcuni pensano che le balotine servissero un tempo ai cacciatori, i quali scagliavano le pallottole contro gli uccelli mediante la cerbottana. GOBBI. Piccola barca che andava a due remi: essa pure della specie de’battelli: ora disusata. CAPARIOLE. Barchetta simile al sandalo, di cui diremo; era usata da poveri pescatori nella raccolta delle cape, uno de’crostacei bivalvi che soggiornano nelle nostre paludi. Non più si conosce. SCOAZZERE. E una barca pesante, che ha qualche relazione di forma con la burchiella ed il battello chiozzoto denominato topo ; è destinata per servire alla polizia interna della città. Non se ne farebbe memoria, se la abbiezione e la viltà del primario suo impiego non fossero stati in qualche modo minorati per l’onore di trovarsi ne1 secoli scorsi ammessa qualche volta alle regate, dove compariva monda d’ ogni sozzura, luccicante pel nero di pece con cui era spalmata ; correva allora con otto remi, ed insieme ad altre compagne, prendeva parte nelle corse, egualmente come le gondolette ed i battelli, eccitando così il riso e l’allegria degli spettatori per quella sua lentenza che i più agili e robusti remiganti invano procuravano minorare d’alquanto con isforzi estraordinari e continuati. SANDALI. Battellino leggerissimo, vogato da due remiganti, ma più spesso da uno solo. E in uso presso i pescatori nell’interno delle lagune. Lo troviamo citato nel secolo XVII, di cui scriviamo. POLACCHE. Legni che servono al commercio ; sono come piccole navi. Portano tre alberi, e viaggiano a vela : la grandezza loro varia secondo le circostanze e le viste di chi le fa costruire; vennero fra noi introdotti e con tal nome conosciuti al terminare di questo secolo. Ma è dover che passiamo da queste umili barchette a dettar cose di più alta importanza, e già ne troviamo argomento nella riforma, di che abbiamo accennato, la quale per nulla riguardava le galere e gli altri legni da guerra a palamento, ma volgeva espressamente ad una nuova sistemazione de’navigli a vela à’ alto bordo, quelli cioè cui i pratici marini dan nome di legni quadri. Per non interrompere l’ordine di questo quadrò sinottico, crediamo opportuno