«a» 90 *> a’ quali fa di sé vaga mostra una statuetta alcun poco sporgente dalla sua nicchia. Il Cicognara, nel secondo volume della sua Storia tirila scultura, al capo sesto, illustrando questo monumento, non può trattenersi dal dire, che « si i descritti basso-rilievi, che le statuette • disposte intorno al sarcofago, sembrano tolti da gemme di greco > intaglio : tanta è la purità dei contorni, la grazia della invenzione • e la sublimità dello stile che li distingue. • Ornatissima è pure la bara, su cui stesa ed avvolta dal ducale paludamento scn giace l'esangue spoglia, nè si saprebbe se più ammirare in essa la bella forma del feretro, la proprietà degli emblemi, o la espressiva avvenenza delle tre figure che, indi'ise compagne. pare che adempiano il mesto e pietoso uffizio di vegliare dolenti alla custodia della fredda salma. >oi non possiamo arrestarci su ogni singola parte, di cui ciascuna attira lo sguardo, e a sé dimanda la lodu. La varietà non nuoce alla simmetria, ed è mai sempre assistila dal più giusto criterio nell' impiego della multiplice decorazione. Suggerito dal più fino accorgimento, ci sembra il bell’ ornalo che pende dal primo terzo delle colonne, al doppio fine di accrescere magnificenza all’opera. c di celare l’asprezza di «pici passaggio clic nasce dal ristrin-gimento del fusto. Presenta un pomposo festone di fiori con nastri e svolazzo, ed un cavai marino al di sopra, per alludere alle cose del mare. Il magnifico e ben inteso fogliame del fregio dell' ordine, gli intagli delle membrature, superbamente profilate, i cammei, le medaglie, il basso-rilievo iscritto nel campo semicircolare dell' arco, il nobilissimo finimento che corona I' edilizio segnano, per servirci in parte delle frasi del sullodato Cicognara, il vertice a cui Ir arti veneziane si spinsero col ministero tirilo scaqirllo. Egli ravvisa nella composizione architettonica la scuola dei Lombardi, siccome nella scultura (tranne le due statue dell’Adamo ed Èva (I): appiè della (i) Ci occorre a (jucjlo passo avvertire, clic tennero, per oggetto di maggiore decenza