■o* 196 ♦> maniera sono impertanto la coronazione della Vergine e i quattro Evangelisti nel soflilto della sagrestia, nelle quali tele si conosce il genio giovanile di Paolo, e come cercasse una via forte e ridotta per I’ unione delle tinte; via che poi non segui a battere. Della seconda sono i soffitti della chiesa. Nei tre maggiori comparti colorì la istoria di Ester, cioè quando presentasi questa ad Assuero per impetrar grazia al popolo d Israello; quando è coronata, e quando il di lei zio Mardocheo trionfa a dispetto d’ Amano. Ne’vani minori del soffitto medesimo, non già Paolo, come Zanetti e le guide tutte dicono, ma sì Benedetto suo fratello e un Antonio, forse Antonio Fusolo, scolare di Paolo stesso, dipinsero molle figure di Virtù a chiaroscuro; ed in colori putti e festoni di frutta e di fiori ; ciò risultando dai documenti esaminali nel pubblico archivio. Poco dopo, sulle pareti del coro nell’alto della chiesa, dipingeva Paolo altre figure a fresco in chiaroscuro, e varie istorie del martire Titolare, alcune rifatte ad olio sulla parete dappoi da Paolo stesso. Più innanzi, sopra le vòlte della cappella, dipinse gli Apostoli; negli angoli della cappella maggiore operò l’Annunziata, e in quelli delle due minori vicine, due Sibille, introducendo ogni figura fra nobili architetture decorate da colonne spirali, e fra molti altri ornamenti. — Quindi, fatto già maestro, conduceva la lavóla dell ara maggiore, nella quale, con molta nobiltà d'invenzione, con bell’ordine ed effetto di luce, esprimeva la Vergine in gloria e i santi Battista, Sebastiano, Pietro, Caterina e Francesco al piano : e salendo a grado più eccelso nell’arte di poco poi, con maggior forza e bellezza operava le chiudende dell’ organo, nelle quali, esternamente, esprimeva la Purificazione della Vergine; internamente, la Probatica Piscina, con molla grandiosità di stile, nobiltà di carattere e felicità di pennello, ed ove e la bellezza delle leste, c la vaghezza delle tinte, e l’effetto magico sorprendono e rapiscono. E lasciando di annoverare altre pitture accessorie qui da Paolo o da’ suoi scolari eseguite, accenneremo la tavola d’altare con Cristo in croce, e appiedi Giovanni e le Marie, bellissima e commendala; l’altra col Battesimo