U8 dal Brusaferro, dal Maneschi, dall'Angeli, e da altri ancor più manierali ed ignoti pittori, chiamati a sostituire le tavole insigni di Giovanni e di Antonio Vivarini, preziose pel conservato costume de’nostri antichi; e quelle di Giorgio Veneziano, menzionate dal Sansovino, e di cui ora se ne deplora la perdita ; accenneremo soltanto i.° il quadro del Vecchio Palma nella cappella a destra della maggiore, con la Sacra Famiglia, e le ss. Maddalena e Caterina ; dipinto che, sebbene locato fuor di luce, mostra però abbastanza le virtù dell" autor suo, e come sapesse egli imitare la maestra natura; 2.° la tavola della cappella del battisterio attribuita alla scuola di Paris Bordone; 5.° quella di Leonardo Corona, con la Vergine assunta, e con vari Santi al piano, nella quale si propose 1’ autore dJ imitare Tiziano : e di fatti riesci qui maggiore al confronto dJ ogni altra sua tela ; h.° quella di Nicolò Bambini, con la nascita di Maria; tavola bene composta, disegnala secondo i modi della scuola romana, e degna di essere pubblicala nella raccolta del Lovisa ; 5.“ quella di Santo Peranda, col martirio del Titolare, nel dipigner la quale non sapea egli mai levare la mano, infìn che morte lo incolse ad opera non al tutto compiuta, ma nondimeno riescila la migliore di lui, per ragionata composizione, per espressione e per grande effetto ne’ contrapposti ; 6.° quella di Pietro Liberi, con la Triade e vari Santi, che, sebbene dipinta con liberi modi, mostra fantasia; 7." il quadro di Antonio Foler, col martirio del Titolare, riescito uno de’migliori di quel pennello; 8.“ il piccolo quadretto di Antonio Triva, sottoposto a quello del vecchio Palma, con s. Tommaso da Villanova, di colore robusto e di ottimo effetto; e 9." finalmente, la tavola deir arcangelo s. Michele di Gregorio Lazzarini, pittura di ottimo effetto. — Come per nota, accenniamo vedersi qui, sopra il secondo altare alla manca, un piccolo quadro con la Vergine dolente, dipinto da Teodoro Matteini, languido sì, ma di espressione e di disegno lodevole. Fra le reliquie insigni, si venera porzione dell’osso di un braccio del Protomartire. Merita adesso parlare del vicin chiostro, che, col disegno di t"