o 438 dei Loredano, per circostanze famigliari, lo alienavano nel lbSl al duca di Brunswick per ducati G0,000, e questo, pochi anni dopo, ne fece vendita al duca di Mantova. Venuti in litigio gli eredi del venditore con chi ne avea fatto l’acquisto, ottennero che fosse posto all’ incanto, e quindi nel 1589 entrava in possesso di esso Vittore Calergi, esborsando la somma di ducali 36,000. Estinta la famiglia Calergi passò in quella dei Grimani, e da questa ai Vendramini Calergi, i quali non ha guari lo alienavano a S. A. B. la duchessa di Berry. — La facciata di questo nobile edifìcio è costruita tutta di pietra istriana; le minori colonne, isolate nel mezzo dei grandi archi, sono di greco e di altri marmi orientali ; di marmo greco sono pure rivestite le riquadrature fra gli intercolunni; e di porfido, di serpentino, di verde antico e di altri marmi pregievolissimi i piccioli tondi e i quadrati disposti ad ornamento in essa facciala; la quale, divisa in tre ordini lutti corinti, ha la supcriore trabeazione con poca differenza dupla di quella dei due sottoposti, e la cornice, molto sporgente, corona con maestosa grandezza tutto il fabbricato. Gli arditi rapporti, le doppie arcate inserite in quelle degli ordini, il maggior fiancheggio che fanno gl’ intercolunni agli archi angolari, i risalti del primo ordine che formano il piano dei tre maestosi pogginoli del secondo, gli ornamenti maestrevolmente scolpiti e disposti, compongono un assieme da far dire al Temanza, essere questa facciata di una certa gustosa e saporita, per dir cosi, composizione, che ben si conosce, ma non si può con parole adeguatamente esprimere. Fra le finestre del prospetto del pian terreno vi è scolpila la inscrizione: Non nobis, Domine, non nobis, sulla quale corre fra il volgo una favolosa leggenda. L’interno, con molta gelosia conservato, offre e scalee, e sale, e camini, e porle, tutti dello stile dell’architetto costruttore. L’ ala che sorge sopra il giardino è d’assai posteriore, e nell’ erezione di essa ebbe parte lo Scamozzi, come egli stesso ci narra nel III libro della sua architettura. Molte opere d’arte conserva questo palazzo, delle quali a suo luogo parleremo. \\\I\. Palazzo cornara spinelli ( San t’Angelo, sul canal gran- I de). Appartiene questo alle prime opere de’Lombardo, ed ha molla