<}♦ 118 «o- fe’ crescere ogni dì più la frequenza del popolo all’ angusta loro chiesetta, e tanto che vidersi costretti ad ampliarla. Questa opera fu cominciata, proseguita e compiuta dalla pietà dei veneti cittadini ; c quanto quella pielà fosse fervorosa, ne è testimonio meraviglioso la magnificenza del sacro edificio. L’anno 1254, Giovanni Badoaro da San Giacomo di Luprio, ora dall’ Orio, donava a quest’ uopo a tutto 1’ ordine dei Frati Minori, una casa ed una terra poste nella parrocchia di San Tommaso, c confinanti da un lato colla chiesa, dall’ altro coll’ abitazione dei medesimi frali (1). L’ anno 1236, Daniele Foscari, procuratore del monastero, acquistava, per lo scopo medesimo, un’ altra casa con fondo adjacente, e il doge Ranieri Zeno aggiungeva (1255) altra casa acquistata co’ danari del pubblico, ed altra ancora, nel 1266, tolta co’ propri (2). Il modello della chiesa commesso venne a Nicolò Pisano, architetto di Sant’Antonio di Padova, e ne fu posta la prima pietra l’anno 1250, il giorno 5 di aprile, da Ottaviano di Santa Maria in via lata, diacono cardinale, legato pontificio in Venezia, coll’ intervento di Pietro Pino vescovo di Castello, di Jacopo vescovo Bolognese, di Vitale vescovo Tom-masini : fu confermato alla chiesa il titolo di Santa Maria, le fu aggiunto quello di Gloriosa, per distinguerla dalle altre di egual nome, che già esistevano in Venezia ; e in fine le fu assegnala a festa titolare la gloriosa Assunzione di Maria Vergine (5). — Col tempo fu anche cognominata la Cà grande, per essere la maggiore fra quante chiese fossero dedicale in Venezia alla B. V. (4) ; c de' Frari, o Frati, dai religiosi che la ufficiavano. Da quell’ora in poi dir si può, che i doni e gli ajuti dei cittadini, e dei forestieri eziandio, non si arrestassero fino al suo compimento ; al quale non pertanto fu mestieri quasi un secolo, piuttosto per la grandezza dell edificio clic per la tiepidezza dei fedeli. La storia, questa volta giusta dispensatrice di glorie, tramandò a’ posteri 1’ onorato nome di chi sostenne (ì) Cornaro. (2) Cornaro, Soravia. (3) Cornaro. (4) Sansovino.