remenati che coronano le finestre, rotti per di più nella lor medietà per inserirvi de’vasi, come nel palazzo Belloni-Battaggia. L’interno si decora ancora della sua prisca bellezza, ove si conservano memorie d’ arte pregiatissime. LXXX. Palazzo grassi, ora poggi (San Samuele, sul canal grande). Sontuosa fabbrica è questa, e monumento della veneziana ricchezza nello stesso tramontare della repubblica. Posto a partito il vantaggio dell’ area, Giorgio Massari veneziano la architettava in tre ordini, rustico, ionico e corintio, con profusione di lusso. Il vestibolo è ornato alla sommità con poggiuoli, interrotto simmetricamente da 28 colonne marmoree fino alla riva, elegante, grandiosa, con triplice accesso. Con maestosa scena s’apre la scala cinta di balaustri con riposi, con riquadri e compartimenti di marmo alle facce, con finte ringhiere a sommo e con affreschi sulle pareti, che ricordano usanze e maschere veneziane. A piè della scalea una grande scultura in basso-rilievo porla una robusta figura, in alto di fare sperimento di muscolare potenza cui sla Amore vicino col motto in fronte : Concordia res parvae crescunt, discordia etiam maximae dilabunlur. La sala, che occupa i due piani, ed ha doppio ordine di finestre, è circondata di ringhiere all’altezza del secondo piano. Varie tra le moltissime slanze hanno il soffitto dipinto a fresco, però dei non migliori pennelli. La distribuzione dei piani, il lusso dei fregi c lo sfarzo dei materiali spirano da ogni parte magnificenza e splendore. LXXXI. Palazzo dei gradf.nigo (San Simeonprofeta, in rio mar rin). Del Massari o di taluno de’ suoi seguaci è il palazzo dei Gra-denigo che ci facciamo ad accennare. Di stile semplice, 1’ ordinamento de’ due piani di mezzo sente del dorico, sì se si guardi ai contorni delle finestre. Due sono le rive d’approdo, ornate di pilastri toscanici, e le finestre ora dette portano nelle serraglio teste e mascheroni. Il verone aderente all’ angolo d’ ingresso è ornato di c) cJ tre colonne doriche, ed il poggiuolo è retto da mensole di gusto non lodevole. L’ angolo stesso fino al primo ordine è protratto con un terrazzo, al cui termine s’imposta la porta d’ingresso di pari