<3* 177 <>s=' per cui l’abbiamo assegnata all’ anno 1475, mostrando essa quello siile di transizione, dalle forme cioè gotiche, a quelle de’primi nostri Lombardi. Disposta questa chiesa a tre navi sorrette da colonne, e al modo pressoché simile della descritta de’ Carmini, contiene alcune opere d’ arte degne di venire osservale. Non parlando dell’antico basso-rilievo con la Vergine ed il Pargolo, locato sulla porta interna laterale, appartenente certo alla età nella quale fu eretta la chiesa, né della porla, sebbene elegante, che introduce nel campanile, eretta fra fanno 1539 e il 1566, arresteremo le nostre osservazioni sulle opere di pittura. — Quindici artisti, sei de’quali spettanti alla nostra vecchia scuola, hanno qui opere. I più antichi sono: Luigi, Antonio e Barto/ommeo l’knrini, (¡monili Bellino, Lazzaro Sebastiani e Giambattista Cima da Conet/liano. II primo ha una tavoletta sprimente Cristo risorto, e al basso i soldati in atto di scuotersi dal sonno in cui erano immersi ; mal detta, dagli scrittori di guide, opera dell’ ultimo f 'ivarini, mentre il San-sovino l'assegna a Luigi, e con ragione, mostrandolo lo siile, come si vede dal confronto colle opere esistenti di lui nella K. Accademia. Il secondo ha una ancona a tre comparti. In quel del centro è Santo Andrea, ne’ laterali effigiali si veggono i Santi Girolamo e Martino a cavallo ; e sotto, in altrettanti comparti, in brevi figure rappresentati sono fatti della vita dei Ire divi sopra dipinti. Anche questa ancona fu mal creduta, dallo Zanetti e da altri, opera fra le prime di Vittore Carpaccio, se contro questa opinione stanno il San-sovino e i confronti. E noi, clic abhiam riscontrata questa ancona colle opere lasciale da Antonio nella cappella di san Tarasio martire in Santo Zaccaria, abbiam riconosciuto eguale lo stile sì in questa che in quelle. Il terzo ha un ancona con nel mezzo il Salvatore, e dai lati i santi Giovanni e Marco vangelisti : un’ altra con la Vergine nel centro, e per fianco i santi Andrea e Giambattista. Del quarto e del quinto stanno, ne’deposili della chiesa, due opere in tavola, la Vergine col Putto, e sotto il nome di Ciò. Bellino che la dipinse : e il Cristo morto, pure col nome del suo autore, il Sebastiani; tavola vol. li, p. li. 23